«Ora tutti devono fare la loro parte e basta di scaricare il tema della sicurezza solo sul Comune, gli enti preposti devono essere messi nelle condizioni di poter garantire la sicurezza in città. Non accettiamo lezioni dall’opposizione che, invece delle solite apparizioni sui giornali locali, dovremmo impegnarsi a chiedere risposte concrete ai leader dei loro partiti che guidano sia il governo centrale che quello regionale. In campagna elettorale, come spesso accade, avevano fatto del tema della sicurezza il loro mantra. Oggi, le promesse sono state disattese, dapprima quella delle assunzioni dell’organico – a capo del governo centrale – che in città, come in quasi tutta Italia, sono ferme». Sono le parole del sindaco Andrea Biancani e dell’assessora alla Sicurezza Sara Mengucci che, dopo gli ultimi fatti accaduti in città, hanno trasmesso al prefetto di Pesaro e Urbino la volontà di un confronto con il Comitato dell’ordine e della sicurezza pubblica «nell’ottica della massima collaborazione tra tutti gli enti preposti con un rapporto di sostegno che da anni ci contraddistingue», hanno precisato. «La tematica della sicurezza non è banale, ed è bene che venga affrontata con rispetto e competenza, non solo per fini elettorali. Da gennaio, abbiamo introdotto 13 agenti di Polizia locale in più – assunti precedentemente con le capacità del Comune di Pesaro messe a disposizione dell’Unione Pian del Bruscolo – che presidiano solo il territorio pesarese e si occupano principalmente del traffico urbano, delle violazioni dei regolamenti comunali, della verifica delle attività economiche e anche della sicurezza urbana. Inoltre, 23 agenti sono già operativi per il presidio dei quartieri con la nuova riorganizzazione della Polizia Locale, ai quali si aggiungono circa 180 telecamere comunali e altre oltre 400 relative al progetto ‘Sophia’ sottoscritto proprio dalla prefettura di Pesaro e Urbino». Il Comune, quindi, «è già in prima linea per garantire la sicurezza di tutto il territorio ma è chiaro, però, che per situazioni delicate come quelle denunciate negli ultimi giorni, è necessario l’intervento e la presenza costante delle forze dell’ordine come Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato – che fanno capo al Ministero degli Interni – che attualmente soffrono della mancanza di organico e per i quali non sono previste ulteriori assunzioni, come anche riportato dal segretario provinciale Silp-Cgil, Pierpaolo Frega ». Ha precisato Biancani, che poi annuncia: «Con la convocazione del comitato richiesta al prefetto, vorremmo proprio parlare di questa situazione. È facile scaricare le colpe sui comuni, come continuare a fare i rappresentati del centrodestra, perché siamo la prima interfaccia con i cittadini e, spesso, capro espiatorio di dinamiche che non sono di nostra responsabilità diretta. Oggi, il governo centrale è bene che si prenda le proprie responsabilità che partono anche dalla tragica situazione della mancanza di organico e di leggi che non garantiscono pene certe per chi commette i reati». In attesa del confronto con il comitato, il sindaco Biancani e l’assessora Mengucci invieranno una lettera al Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi , per richiedere un intervento tempestivo sulle assunzioni. Poi, concludono: «La sinistra tiene al tema della sicurezza tanto quanto la destra. Non parliamo di un tema “partitico” ma di una priorità per la città, per gli stessi cittadini e per il quale il Comune sta investendo risorse e personale, ed è bene che iniziasse a farlo, allo stesso modo, anche il governo che ha spesso sbandierato linee dure per chi delinque o per chi è in Italia irregolarmente. Tutti questi slogan, spesso raccomandazioni anche dai politici locali, hanno prevalentemente aumentato la percezione di insicurezza tra le persone quando, invece, è necessario lavorare tutti coesi per contrastare l’illegalità, con serie normative che consentono alla giustizia di emettere provvedimenti rapidi ed eseguibili», concludono.
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