FANO – Di seguito riportiamo la lettera aperta, indirizzata al sindaco Serfilippi ed ai capigruppo del Consiglio comunale di Fano, a firma delle Associazioni Pro Natura Marche e La Lupus in Fabula:
“Egregio Sig. Sindaco del Comune di Fano e capigruppo del Consiglio comunale,
siamo cittadini di Fano e alcune associazioni ambientaliste – Pro Natura Marche e Lupus in Fabula – e scriviamo questa lettera aperta per capire cosa accadrà all’aeroporto della nostra città.
Come prima cosa ci piacerebbe leggere qualche documento di prima mano, visto che le poche informazioni che girano sono solo quelle riportate dagli organi di stampa e non ci pare di aver visto nulla di ufficiale, e questa mancanza di chiarezza e trasparenza rende tutto un po’ “sospetto”.
Insomma, “si dice” che l’ENAC (l’ente che si occupa di aviazione civile), in cambio della proprietà dell’area, sia disponibile a stanziare parecchi milioni (quattro, forse cinque, non si sa) per realizzare una pista in asfalto al posto dell’attuale in erba e trasformare il nostro aeroporto per aerei da turismo in un possibile aeroporto per rotte regionali. E per fare ciò “pare” che la pista da asfaltare sarà lunga circa 1200 m. per 23 m. di larghezza oltre ai raccordi da e per l’aerostazione.
Insomma con questo “regalo dal cielo” Fano si troverebbe con un “Vero Aeroporto” ove potrebbero atterrare anche “veri aerei” a reazione per rotte regionali tipo Embraer, Bombardier etc. che possono portare anche 60-70 passeggeri, con grandi vantaggi per la città, il turismo e la nostra economia.
Questo è quello che ci viene detto ma – ci permetta lo scetticismo – ci sono aspetti che a noi non tornano, ad esempio:
– tutti sanno che a 40 km a nord e sud della nostra città esistono già due aeroporti (Rimini e Ancona) che languono per mancanza di passeggeri e di traffico; ci sfugge il bisogno di un terzo aeroporto a Fano quando i due scali già esistenti (e molto vicini) riescono a malapena a sopravvivere. Ipotizziamo perciò che l’ingente investimento di ENAC si trasformerà in uno spreco di denaro pubblico (d’accordo, non è denaro del Comune di Fano, ma sempre denaro pubblico!) che deturperà il bellissimo territorio pianeggiante a sud della nostra città senza nessun sostanziale ritorno economico o turistico.
– Ma immaginiamo per un momento che il nostro scetticismo sia eccessivo ed effettivamente l’aeroporto di Fano diventi un importante scalo ove atterrano e decollano aerei per tante destinazioni: siamo sicuri che sia una bella cosa? Siamo sicuri che vivere vicino ad un Vero Aeroporto non crei più disagi che vantaggi? Siamo sicuri che i cittadini di Fano e dei quartieri vicini all’aeroporto siano contenti del forte rumore fatto dagli aerei in atterraggio e decollo? Non lo sappiamo ma magari sarebbe bene chiederlo!
E magari sarebbe bene anche spiegare che avere un aeroporto vicino alle proprie case ne diminuisce il valore, proprio per i disagi che questo comporta. Non a caso infatti gli aeroporti si costruiscono “lontano dalle città” proprio per allontanare il rumore e il traffico che generano.
– E poi avremmo anche altre domande quali: una volta “ricevuto il regalo” e fatta la pista in cemento, poi, tutto il resto chi lo fa? chi lo gestirà? Un Vero Aeroporto infatti, oltre all’assistenza antincendio e al rifornimento di carburante che già esistono, ha bisogno di servizi meteorologici, di assistenza al volo, di sorveglianza…E poi di una vera aerostazione con sale di attesa, nastri bagagli, depositi e tante altre cose…
Sommessamente vorremmo sapere chi penserà a tutte queste infrastrutture perché (ricordiamo che siamo sempre scettici…) non vorremmo che poi fosse il Comune di Fano a dover sostenere tutte queste spese!
Insomma, potremmo continuare a lungo ma pensiamo che possa bastare così.
Pensiamo che cambiare la natura dell’aeroporto di Fano sia una pessima idea, anche se i soldi per la pista dovessero essere “regalati”.
Pensiamo che cedere la proprietà di 80 ettari di terreno ad ENAC sia una grave perdita per noi cittadini di Fano.
Pensiamo che l’attuale pista in erba basti per gli scopi del nostro aeroporto e che l’attuale situazione sia equilibrata perché permette una molteplicità di usi di quella bellissima area erbosa vicino alla città, usi che non confliggono tra loro (volo, agricoltura, parco, ricreazione e turismo sostenibile) e sono ben armonizzati.
Pensiamo che una inutile pista in asfalto danneggi l’ambiente, impedisca gli usi ricreativi e turistici di quella bellissima area al margine della nostra città e non porti nessun significativo vantaggio economico; e tutto questo resta vero anche se fosse pagato da ENAC!
Oppure…non accadrà nulla di tutto quello che temiamo, e semplicemente si spenderanno soldi pubblici per un investimento inutile allo sviluppo della città ma sicuramente dannoso per l’ambiente, e che toglierà ai cittadini di Fano la proprietà di quell’area .
In conclusione, chiediamo chiarezza sul futuro del nostro aeroporto e pensiamo sia meglio lasciare perdere certi “regali” e lavorare per il futuro della città senza inutili sprechi di denaro e senza rovinare un bellissimo angolo della nostra Fano”.
Per un Gruppo di cittadini le Associazioni Pro Natura Marche e La Lupus in Fabula
Mauro Furlani