FANO – “A distanza di tre anni dall’acquisizione del comparto termale e della relativa concessione delle acque da parte dell’Avv. Maurizio Natali, amministratore delegato di società attive nel settore sanitario, nulla si è mosso.
Le promesse di rilancio e sviluppo restano solo parole: le strutture sono ferme, il progetto non ha mai preso avvio, e le acque – bene pubblico di enorme valore – restano inutilizzate.
A seguito del nostro precedente comunicato stampa, il Sindaco Serfilippi aveva pubblicamente dichiarato l’intenzione di contattare la proprietà per avviare un confronto e riportare il tema al centro del dibattito cittadino.
Ad oggi, non ci è dato sapere se tale incontro sia mai avvenuto, né quali esiti, se ci sono stati, abbia prodotto.
Temiamo che nulla sia stato fatto, e se invece qualcosa si è mosso, la totale assenza di comunicazione istituzionale è un fatto grave.
Pertanto chiediamo con urgenza:
– chiarezza sull’effettivo stato del progetto da parte della proprietà;
– riscontro puntuale da parte dell’Amministratore Comunale su eventuali interlocuzioni avute;
– l’avvio immediato di un percorso pubblico e trasparente, che coinvolga anche la cittadinanza e i soggetti interessati, per il rilancio dell’intero comparto termale.
Il tempo dell’attesa è finito. Non possiamo permettere che un bene strategico per l’economia, la salute e l’identità della nostra comunità venga lasciato nell’immobilismo.
Confidiamo che il Sindaco e l’Amministrazione mantengano gli impegni presi, agendo con determinazione e responsabilità nell’interesse collettivo”.
Beatrice Morbidoni
Presidente del Comitato
“Riapriteci le Terme di Carignano”