FOSSOMBRONE – “La visita elettorale dell’On. Matteo Ricci all’Ospedale di Comunità di Fossombrone suscita considerazioni sia di ordine politico (solite) che letterario (originali).
Ordine politico. Si tratta del solito convincimento per cui qualcuno crede che la gente abbia la memoria corta. Ad esempio Ricci si propone come alfiere del cambiamento e tuona contro la chiusura del Pronto Soccorso del soppresso ospedale di Fossombrone, facendo finta di dimenticare che a chiuderlo era stato il suo compagno di partito Prof. Luca Cerisoli, ex Presidente PD della Regione Marche. Tutto già visto!
Ordine letterario. L’originalità è qui. Il candidato alla presidenza della Regione On. Matteo Ricci ci fa venire in mente la legge dantesca del contrappasso, cioè del principio per cui le pene infernali sono una corrispondenza simbolica delle colpe commesse in vita. Nel nostro caso nella vita presidenziale di Luca Cerisoli alla guida della Regione Marche. Dunque il peccatore Cerisoli- la cui responsabilità Ricci ha “coperte” a Fossombrone- deve subire una punizione che rispecchi, in modo contrario, il peccato commesso, quello della “chiusura”. Pertanto deve provvedere ad una “apertura” non tanto di tipo materiale quanto morale, sempre in logica punitiva. Solo così potrà avere una speranza di redimersi dalle colpe commesse con la chiusura delle strutture sanitarie e ospedaliere dell’entroterra per concentrare tutti i servizi sanitari in un ospedale unico a Pesaro.
La chance di redenzione viene data a Cerisoli con la missione a Fermo dove dovrà realizzare un’apertura alla terza candidatura del consigliere regionale uscente Fabrizio Cesetti.
Ciò a prescindere da sostanziali orientamenti contrari del partito- il PD- ma in ossequio a valori supremi del On. Matteo Ricci e senza tenere in alcun conto, ad esempio, quanto accade in Ancona con l’esclusione dei consiglieri uscenti Bora e Mastrovincenzo e con la candidatura di “rinnovamento” rappresentata dalla ex sindaca di Ancona Valeria Mancinelli”.
Dott.Emanuele Petrucci,
coordinatore provinciale di Base Popolare.
