ANCONA – Il periodo estivo costituisce occasione per il diffondersi delle c.d. “truffe delle case vacanza”. Si tratta di frodi che avvengono principalmente in modalità informatica, attraverso le quali finti operatori immobiliari che dichiarano di gestire affitti turistici in località balneari ovvero sedicenti proprietari di appartamenti sul mare pubblicano annunci di locazione, spesso arricchiti di fotografie accattivanti, accompagnati da recensioni (fasulle) estremamente favorevoli e proposti a condizioni particolarmente vantaggiose o con la tecnica del “last minute”, riscuotendo gli anticipi e dileguandosi subito dopo.
Di recente si sono registrati due casi, sui quali indagano i Carabinieri delle Compagnie di Ancona e Senigallia. Nel Capoluogo, a seguito di una denuncia presentata da un 30enne jesino, i militari hanno scoperto una truffa architettata da un uomo residente in Umbria e già noto alle forze dell’ordine il quale, dopo aver fatto addirittura visitare al denunciante un appartamento a Civitanova Marche e una volta riscosso un anticipo di 900 Euro, si era reso irreperibile. Gli accertamenti svolti hanno consentito di appurare che il presunto titolare dell’appartamento in realtà l’aveva a sua volta preso in locazione dal vero proprietario, che è risultato totalmente estraneo ai fatti.
Copione simile è stato accertato dai Carabinieri della Stazione di Senigallia a seguito di una denuncia presentata da una donna di Pesaro, che aveva corrisposto un anticipo di 850 Euro per l’affitto di un appartamento sul mare pubblicizzato su un sito di inserzioni on-line da un privato. La vittima, dopo aver effettuato il pagamento, si era quindi materialmente recata a Senigallia per prendere possesso dell’abitazione scoprendo con stupore che non vi era alcun alloggio ad attenderla. Ovviamente l’inserzionista, risultata essere una donna residente a Cagliari, con pregiudizi di polizia per analoghi reati, nel frattempo si è resa totalmente irreperibile.
Il trend in crescita del turismo fai-da-te, agevolato dalla bella stagione, sta determinando un fisiologico aumento del rischio di cadere nella rete di abili truffatori. È quindi necessario mantenere un’elevata soglia di attenzione quando si approccia a transazioni commerciali on-line con persone totalmente sconosciute e ricorrere preferibilmente a canali di acquisto ufficiali e certificati nonché a modalità di pagamento trasparenti e tracciabili, per scongiurare possibili frodi.