L’assessore regionale Francesco Baldelli interviene nel dibattito politico marchigiano con parole dure nei confronti di Matteo Ricci, candidato del centrosinistra alle prossime elezioni regionali. Secondo Baldelli, Ricci sarebbe “nervoso e sotto shock” dopo l’avvio “col botto” della campagna elettorale di Francesco Acquaroli, forte della partecipazione di oltre cinquemila persone.
Nel mirino dell’assessore c’è la gestione della sanità da parte del centrosinistra, in particolare durante gli anni del governo PD guidato da Luca Ceriscioli. “Il governo Acquaroli ha ereditato un sistema sanitario al collasso – afferma Baldelli – dopo anni di disastri firmati PD. Ricci e compagni avevano progettato ospedali unici, accentrati e lontani dai cittadini, con il rischio concreto di chiudere strutture fondamentali come Fano, Urbino, Pergola, Fabriano, Civitanova, Amandola e Ascoli”.
Baldelli accusa Ricci di cercare rifugio nei consueti attacchi sulle liste d’attesa, ma sottolinea come “le uniche liste che lo preoccupano davvero sembrano essere quelle elettorali”, citando tensioni interne, candidati esclusi e defezioni nel campo del centrosinistra.
Pur riconoscendo la complessità del percorso di riforma, Baldelli rivendica i risultati della giunta Acquaroli e parla di “inversione di rotta” evidente nei dati reali. “Ricci rappresenta il passato – conclude – quello dei tagli, delle promesse mancate e dei progetti sbagliati”.
Chiosa finale sull’attuale slogan del PD, “Cambio di Marche”, che secondo Baldelli “suona oggi solo come un’ammissione: Ricci è fuori tempo massimo. E anche un po’ sgrammaticato”.