“Quella fornita ieri dal candidato in pectore della sinistra è l’ennesima dimostrazione di arroganza e disprezzo per la nostra città.” Con queste parole la Lega Fano commenta duramente le recenti dichiarazioni provenienti dal fronte del Partito Democratico e di Matteo Ricci, accusati di portare avanti una politica centralista e di totale disinteresse nei confronti del territorio fanese.
Secondo il comunicato, si tratterebbe dell’ennesimo episodio che conferma il volto autentico del PD e di Ricci: “centralismo pesarese, arroganza istituzionale e totale disinteresse per Fano.” A finire nel mirino è soprattutto la posizione espressa sul progetto universitario che la città sta cercando con determinazione di avviare.
“Biancani da sindaco di Pesaro aveva detto che avrebbe steso il tappeto rosso alla Link University, oggi il suo predecessore pesarese viene a Fano a dirci che vuole chiudere il progetto universitario, proprio nel momento in cui, con grandi sforzi e lavoro di squadra, stiamo per farlo partire.” La Lega definisce “inaccettabile” questo comportamento, giudicato opportunista e irrispettoso verso una comunità che tenta di rilanciarsi dopo “10 anni di declino causato da un’amministrazione a guida PD inchinata agli interessi di Pesaro.”
Non manca un’accusa diretta allo stile politico di Matteo Ricci: “Con la sua arroganza tipica, con toni da ‘bullo’, arriva a cercare di sfilare alla città anche l’università, un progetto pronto a partire già da settembre.”
Per la Lega Fano, si tratta di un vero e proprio “attacco diretto a tutti i cittadini fanesi”, che ancora una volta si troverebbero a dover difendere ciò che hanno costruito contro una visione politica che privilegia sistematicamente Pesaro.
“Non è un caso se, in dieci anni di centrosinistra, Fano ha perso uffici pubblici, reparti ospedalieri, servizi strategici. Ora vogliono toglierci anche l’università.”
Il comunicato si chiude con un appello alla cittadinanza: “La verità è che la politica del Partito Democratico ha sistematicamente indebolito Fano per rafforzare Pesaro. Fano merita rispetto, investimenti e voce in capitolo. Non ha bisogno di chi arriva dall’alto per impartire ordini o mettere i bastoni tra le ruote. Ai fanesi e non solo ai fanesi diciamo: aprite gli occhi. Chi oggi promette ‘equità’ e ‘territori uniti’ è lo stesso che lavora per smantellare quello che con fatica si costruisce fuori da Pesaro.”
