Duplice omicidio di via Fanella nel 2024: Luca Ricci rinviato a giudizio

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È stato rinviato a giudizio davanti alla Corte d’Assise del Tribunale di Pesaro Luca Ricci, 50 anni, accusato di aver ucciso i genitori, Giuseppe Ricci, 75 anni, e Luisa Marconi, 70, nella loro abitazione di via Fanella il 24 giugno 2024. Ieri si è tenuta l’udienza preliminare davanti al Gup. L’uomo, operaio metalmeccanico, dovrà rispondere di omicidio volontario aggravato da vincolo familiare, premeditazione, futili motivi e crudeltà. Secondo l’accusa, il movente sarebbe economico. La famiglia era travolta da gravi difficoltà legate a debiti ipotecari. Proprio quel giorno i coniugi avrebbero dovuto consegnare 13.700 euro al nuovo proprietario dell’appartamento, venduto all’asta per 60mila euro. La cifra, però, non è mai stata ritrovata. L’imprenditore acquirente pretendeva il pagamento di due anni di affitto anticipato, temendo insolvenze. Il mutuo alla base del debito era stato acceso anni prima da Luca Ricci, per sanare altre esposizioni, con l’immobile del padre a garanzia. L’ipotesi degli inquirenti – riferisce l’edizione odierna del ‘Corriere Adriatico’ – è che Ricci abbia ucciso i genitori per evitare lo sfratto e risolvere alla radice i problemi economici. Dopo il duplice omicidio – il padre colpito con 11 martellate, la madre strangolata con un cavo – avrebbe inscenato una rapina. Ma la dinamica non ha mai convinto gli investigatori. La difesa, affidata all’avvocato Luca Gregori, contesta il movente esclusivamente economico e punta a far cadere le aggravanti. Verrà probabilmente presentata una consulenza psichiatrica per valutare lo stato mentale dell’imputato, che avrebbe subito un trauma tale da provocargli un’amnesia dissociativa. In attesa del dibattimento, conclude il ‘Corriere Adriatico’, la difesa valuta ogni opzione, incluso il rito abbreviato in caso di revisione delle aggravanti.

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