A Fano parte il progetto “Il Vigile nel Quartiere”: più sicurezza e vicinanza ai cittadini

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FANO – Più sicurezza, più ascolto, più presenza sul territorio: con queste premesse prende ufficialmente il via a Fano il progetto del Vigile nel Quartiere, un nuovo modello di presidio urbano promosso dall’Amministrazione comunale in collaborazione con la Polizia Locale e in stretto raccordo con i Consigli di Quartiere recentemente attivati.

Un’iniziativa fortemente voluta per rafforzare il senso di protezione verso i cittadini, migliorare la qualità della vita e avvicinare in modo concreto le istituzioni alle esigenze delle comunità locali.

Il progetto prevede l’impiego di sette referenti della Polizia Locale, che saranno riconoscibili, presenti con regolarità, e diventeranno punto di riferimento diretto per i residenti, in costante dialogo con le realtà sociali e le segnalazioni che emergono dal territorio.

“Con il vigile di quartiere – dichiara il Sindaco di Fano, Luca Serfilippi – rafforziamo la presenza della Polizia Locale nel territorio, rendendola più vicina alla vita quotidiana delle persone. È un progetto che mette al centro la fiducia, la collaborazione e l’ascolto. Vogliamo una Polizia Locale più presente e più vicina in modo costruttivo e continuativo.”

Il progetto, oltre a un presidio di legalità, rappresenta un’opportunità per promuovere una cultura della prevenzione e della vicinanza, intervenendo prima che piccoli disagi si trasformino in problemi strutturali. Il ruolo della Polizia Locale sarà dunque anche di osservazione, ascolto e collegamento costante con l’Amministrazione comunale.

“Si tratta di una figura strategica – sottolinea il comandante della Polizia Locale, Anna Rita Montagna – perché conosce a fondo il tessuto sociale dei quartieri e può intervenire in modo tempestivo ed efficace. Il vigile di quartiere non è solo un presidio di legalità, ma anche un punto di riferimento umano, riconoscibile e vicino alla comunità. Abbiamo individuato sette referenti, professionisti con anni di esperienza sul campo, selezionati proprio per garantire un servizio di qualità e rispondere in modo concreto e competente alle esigenze dei cittadini. A coordinare il progetto sarà l’Ufficiale Veronica Marottesi, a cui è affidato il ruolo di referente operativo.”

Un punto di forza del progetto è la sinergia costruita con i nuovi Consigli di Quartiere, veri e propri interlocutori territoriali attivi, capaci di raccogliere segnalazioni, dialogare con i cittadini e collaborare nella definizione delle priorità.

“Questo progetto – aggiunge il consigliere comunale delegato alla sicurezza, Stefano Pollegioni – è il frutto di un lavoro sinergico con i nuovi Consigli di Quartiere ed è una risposta concreta alle richieste dei residenti. Vogliamo promuovere una sicurezza partecipata, basata su fiducia reciproca, ascolto e presenza quotidiana nei quartieri. Il vigile nel quartiere sarà una figura stabile e costantemente presente, per ascoltare, osservare e intervenire con tempestività.”

Ogni referente della Polizia Locale avrà modo di costruire un rapporto diretto con i cittadini, anche attraverso momenti di incontro e ascolto, segnalazioni e azioni mirate.

Gli assegnati ai quartieri sono:

 

Coordinatore: Ufficiale Veronica Marottesi
  • Quartieri 1 e 3 – Assistente Samuele Sanchioni
  • Quartiere 2 – Sostituto Commissario Marco Sguazza
  • Quartieri 4 e 8 – Sostituto Commissario Stefano Renzicchi
  • Quartieri 5 e 10 – Ispettore Sott.le Loredana Paterniani
  • Quartiere 6 – Sostituto Commissario Roberto Severini
  • Quartieri 7 e 9 – Sostituto Commissario Roberto Mango

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