FANO – “Con profondo sconcerto e ferma condanna, riportiamo l’aggressione subita ieri (5 maggio) da un nostro autista, prima all’interno di un bar durante una pausa, e successivamente davanti all’autostazione di Fano, mentre attendeva l’arrivo delle forze dell’ordine”. Così, in una nota, l’azienda AMI spa che ha aggiunto: “Si tratta di un episodio gravissimo, che richiama l’attenzione sulla necessità di tutelare con maggiore efficacia la sicurezza del personale impegnato ogni giorno nello svolgimento di un servizio pubblico essenziale”.
“Secondo quanto ricostruito internamente, le cause dell’aggressione sarebbero riconducibili a un episodio avvenuto nei giorni scorsi, durante il regolare turno di servizio dell’autista. In quell’occasione, il collega, con il supporto di un passeggero, aveva invitato un giovane a cedere il posto a una ragazza con evidente disabilità. Il giovane aveva reagito con atteggiamenti ostili e aggressivi, rifiutando la richiesta e inveendo contro l’autista e altri passeggeri a bordo”.
“Ricordiamo che, come stabilito dall’art. 5.4.2 del Regolamento Viaggiatori, i posti anteriori degli autobus sono riservati a persone con disabilità e a donne in stato di gravidanza, e sono chiaramente identificati da apposita segnaletica”.
“Esprimiamo la nostra piena solidarietà al collega coinvolto, che ha dimostrato senso del dovere e grande sensibilità nel tutelare i diritti dei passeggeri più fragili. Allo stesso tempo, condanniamo senza riserve il comportamento dell’aggressore e assicuriamo che saranno adottate tutte le misure necessarie per rafforzare la sicurezza del personale”.
“Con l’auspicio che simili episodi non abbiano più a ripetersi, ribadiamo la nostra vicinanza al collega aggredito e il nostro impegno costante per la tutela e la dignità di chi lavora al servizio della collettività”.