Zaffini: “Dell’Ospedale unico in Regione non c’è nemmeno un foglietto di appunti”

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FANO – “Non c’è più una opposizione politica in regione degli eletti nella nostra provincia all’Ospedale Unico. Fino alla precedente legislatura regionale si poteva contare su almeno tre consiglieri, il sottoscritto, Giancarlo D’Anna e Acacia Scarpetti. Adesso a parte il consigliere dei grillini, che però ancora non si è sentito in maniera forte su questo argomento, sono tutti accondiscendenti. Malgrado la presa in giro verso tutti i cittadini ma anche verso chi lavora nelle strutture ospedaliere di Pesaro e Fano sia stata smascherata. In Regione Marche non c’è nemmeno un foglietto di appunti sull’Ospedale Unico. Né progetti né soldi. Tutte le aspettative di chi lo attendeva erano solo “aria fritta”. Nel frattempo abbiamo vissuto anni dove l’organizzazione sanitaria che funzionava bene ha fatto flop su quasi tutti i fronti. Sono scomparsi gli Ospedali “piccoli” importantissimi nella fase diagnostica, nelle patologie minori soprattutto per quelle degli anziani. Chiusure e trasferimenti di interi reparti tra Fano e Pesaro con il proposito ancora in alto mare dell’integrazione. Il Cup costato 10milioni invece di migliorare le liste di attesa le ha allungate in maniera indecente tanto da far pensare che sia stato un incentivo a favore della diagnostica privata a pagamento o per emigrare in Romagna. Ceriscioli oggi getta la maschera e beatamente dice che bisogna ripartire da zero! Ma come? La Sanità delle Marche non era un fiore all’occhiello della Regione? Ed un vanto per il PD? Adesso la spinta decisionista: se i sindaci non si metteranno d’accordo sul sito le decisioni verranno prese dall’alto, come se fosse una novità e se non ci sono i soldi attueremo il project financing così di fatto avremo un ospedale costruito anche con soldi pubblici che sarà di proprietà dei privati ed una gestione privata di tutti i servizi accessori pagata con soldi pubblici, bel capolavoro! Non essendoci più una opposizione politica quello che rimane è affidarci alla forza delle persone unite in comitati, a Fano, Pesaro e provincia, non è facile perché i poteri forti sono tutti a favore dell’ospedale unico, ma non si si può non combattere, la sanità è un diritto fondamentale. E non mascheriamoci dietro al decreto Balduzzi e dei tagli alla spesa per chiudere gli ospedali. In Romagna del decreto Balduzzi non si vede traccia!”.

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