Voragine a Orciano, Federico Talè: “Chi ha sbagliato paghi in fretta”

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ORCIANO DI PESARO – “Si accertino in fretta cause e responsabilità e chi ha sbagliato paghi gli interventi di ripristino”. Non usa mezze misure il consigliere regionale Federico Talè sul crollo alla Sp 5 bis che venerdì scorso ha spaccato in due Orciano. “Siamo di fronte ad un’autentica emergenza – riprende Talè – con 350 metri quadrati di sede stradale interessata e duemila metri cubi di terra trascinata via, per un fronte di 60 metri lineari e 10 di profondità. Un disastro verificatosi nonostante si venisse da un periodo siccitoso, con soltanto 7 giorni piovosi in tutto il mese di settembre”. Talè, questa mattina (8 ottobre), ha presentato su questo disastro una interrogazione urgente al governatore regionale in cui si evidenzia, tra l’altro: “La centralità del tratto stradale quale collegamento ai comuni di San Giorgio di Pesaro, Piagge, Montemaggiore, San Costanzo e Fano sul versante mare; e Barchi, Sant’Ippolito, Saltara e Fossombrone sul versante appenninico; oltre che di questi comuni, posti sui due versanti, fra loro”. E che “la chiusura della Sp 5 bis, sta causando notevoli disagi alla circolazione, con congestione delle piccole strade del centro storico di Orciano, per altro non transitabili da pullman e mezzi pesanti”. Ciò premesso il consigliere regionale chiede al presidente della giunta Marche “se abbia già preso contatti diretti con l’amministrazione comunale di Orciano e con le altre autorità competenti, in merito alle cause e all’entità dei danni provocati dal cedimento stradale; quali azioni intenda attivare per limitare nell’immediato i disagi alla popolazione e alle imprese di Orciano e dei comuni vicini determinati dal crollo; se sono già ipotizzabili i tempi ed i passaggi necessari al ripristino del tratto stradale”.

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