Vecchio palas, Ricci: «Progetto preliminare ok e fondi trovati. Adesso tutti corrano»

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PESARO – Matteo Ricci chiude il cerchio sul vecchio palas. Versione vintage? «No: in realtà siamo andati ben oltre. E’ una ristrutturazione totale, completa. Molto al di là di quella operazione». Si è mosso su più livelli, il sindaco, per trovare le sponde. Da un lato il progetto, dall’altro la ricerca di finanziamenti. Ora l’accordo è fatto: «Nel vertice tra Comune, Aspes e Pesaro Parcheggi – rende noto – è stato accolto il progetto preliminare. E sono stati trovati i fondi, che saranno suddivisi tra gli enti. Di base l’intervento si aggira sui tre milioni e 400mila euro. Ma speriamo anche nel ribasso d’asta».

«A Valter per sempre». Nel lavoro di tessitura sotterraneo rientra l’incontro volutamente tenuto in sordina a Montelabbate, con Valter Scavolini, nella mensa aziendale. «Si è dimostrato ancora una volta un grande pesarese – commenta Ricci -. Un vero signore: ama la città e mi ha confermato la volontà di sponsorizzare l’intervento per un milione e 200mila euro». Sarà quindi Palascavolini o Auditorium Scavolini: «Lo decideremo più avanti. Ma resterà intitolato a lui e alla sua famiglia per sempre». Un altro milione, nella ripartizione ufficiale, arriverà da Pesaro Parcheggi, che in cambio otterrà i 620 metri quadri di negozi (ora di Aspes, ndr) su viale Marconi, nell’operazione incentrata sulla valorizzazione del Curvone. «Mentre il Comune girerà residui di mutui precedentemente accesi, per un valore di un milione e 200mila euro».

Cronoprogramma. Il sindaco ribadisce così che il preliminare consegnato e condiviso approderà anche in giunta («lo porteremo martedì prossimo»). Ma, in parallelo, guarda già avanti: «Ho chiesto a tutti di correre: i tempi sono stretti e bisogna fare in fretta. L’obiettivo è il Rof del 2016 nell’hangar ristrutturato e dedicato a Scavolini. Questo significa che si passerà prima possibile, entro due o tre mesi, dal preliminare al definitivo. Per poi fare la gara d’appalto e determinare il vincitore ad agosto. La stazione appaltante? Sarà Aspes, ma con il supporto tecnico del Comune. Vogliamo partire con i lavori in autunno». Mentre è sciolto anche il nodo della proprietà della struttura: «Rimarrà ad Aspes». Tuttavia: «Sulla forma gestionale decideremo. Ci stiamo ragionando». Resta la linea: «Dobbiamo restituire questa infrastruttura fondamentale alla città. Siamo soddisfatti, perché nel giro di pochi mesi siamo passati da un palazzo che sembrava non recuperabile alla perizia tecnica, che ne ha stabilito, invece, la possibilità. Ora la ristrutturazione completa darò nuovo splendore all’hangar. La collaborazione pubblico-provato è stata importante, così come il contributo decisivo del grande Valter Scavolini». Per il sindaco si tratta di un disegno organico, dove tutto si tiene: «Il vecchio palas è un tassello fondamentale per la nostra strategia. Sarà, nell’idea di base, un auditorium per congressi, eventi turistici, culturali e musicali. Ma ospiterà ovviamente anche lo sport. Capienza? Duemila persone al massimo». Mentre lunedì prossimo andrà in consiglio comunale la vendita delle quote di Marche Multiservizi, per il restyling dell’area di lungomare collegata: «Con l’intervento sull’hangar e l’impegno su viale Marconi valorizziamo un quadrilatero fondamentale per il turismo e lo sviluppo della città».

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