Un Festival dallo strepitoso successo

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FANO – Si chiude oggi, domenica 13 settembre 2015, la tredicesima edizione del Festival Internazionale del Brodetto ed è tempo per gli organizzatori di tirare le somme di una manifestazione diventata ormai da anni l’evento di punta della programmazione turistica estiva fanese, capace di chiudere la stagione turistica della città e dell’hinterland, in modo impeccabile.

Quattro giorni, più due weekend agostani di anteprima svoltisi alla Data di Urbino, ricchissimi di eventi gastronomici e culturali: questa la ricetta di una manifestazione in grado di portare a Fano migliaia di visitatori tanti dei quali hanno soggiornato nelle strutture recettive fanesi.

“Promozione del territorio – sottolineano Tiziano Pettinelli, direttore di Confesercenti Fano e Roberto Borgiani, direttore Confesercenti della Provincia di Pesaro e Urbino – significa sempre più promozione dell’identità gastronomica ed è per questo che Confesercenti, nonostante le difficoltà del momento storico in cui ci troviamo continua, non senza sforzi, a investire e a scommettere su un’ evento che promuove il piatto che più ci contraddistingue in Italia ed all’estero. In questi tredici anni abbiamo lavorato affinché i turisti fossero spinti a raggiungere la nostra città non soltanto per le sue indubbie bellezze paesaggistiche ed architettoniche ma anche perché potessero trovare un plus valore, qualcosa che non si trova altrove, il Brodetto alla fanese, piatto tradizionale della marineria, capace di valorizzare una città e il suo l’importante comparto marittimo”.

La Terra (Radio 1), Rai 3, Eat Parade (Rai 2), Corriere della Sera, Il Venerdì di Repubblica, Sette del Corriere della Sera, Il Messaggero, Il Resto del Carlino, La Stampa e GialloZafferano (famosa testata web dedicata alla cucina), sono solo alcune delle testate nazionali che hanno deciso di dare spazio al Festival dimostrando come la qualità di un evento ed i suoi contenuti possano attirare l’attenzione dei media nazionali sulla città. Senza contare le dirette di Decanter (trasmesse per 2 serate, dalle 20 alle 21), la trasmissione enogastronomica di Radio 2 che ogni sera raggiunge oltre 1 milione di ascoltatori e che è stata ospite al Festival. Grande successo anche per i quattro stand ristorante presenti nella passeggiata di quella che è ormai soprannominata “Spiaggia del Gusto” (Lungomare Simonetti), La Perla, Il Bello e la Bestia, La Casa del Brodetto e Chichibio, che hanno registrato sempre il tutto esaurito e file di attesa lunghissime.

Soddisfatti anche il presidente di Confesercenti Fano, Pier Stefano Fiorelli e quello di Confesercenti della Provincia di Pesaro e Urbino Alfredo Mietti, che sottolineano come gli enti pubblici debbano agire in sinergia con quelli privati e con le associazioni di categoria se vogliono sopravvivere e soprattutto prosperare: “Il Festival del Brodetto da ben tredici anni si svolge a settembre proprio per ravvivare un periodo che sarebbe altrimenti piuttosto spento nella programmazione turistica e ci riesce egregiamente. La promozione del territorio deve coinvolgere e interagire in armonia con le realtà locali siano esse rappresentate da servizi turistico-culturali o da produzioni agroalimentari o da altre realtà economiche, sociali e culturali. Nei momenti di crisi è proprio l’unione che fa la forza, solo operando in perfetta sinergia e collaborando per il bene della città possiamo sperare di garantire un futuro alla stessa”.

In questa ottica, si è inserito anche il nuovo progetto Adriatic Fish Food, presentato quest’anno per la prima volta in collaborazione con il Gac, Gruppo di Azione Costiera, Marche Nord e mirato alla valorizzazione del pescato del Mar Adriatico, il cui programma prevedeva, oltre alla Gara internazionale che ha visto vincere l’Italiano Luigi Sartini, anche: l’organizzazione di un convegno, dal titolo Mare Adriatico – Un ponte sull’Europa, tra le delegazioni internazionali e gli enti locali per una riflessione sulla Macro Regione Adriatico Ionica; una serie di Bar camp, non-conferenze aperte al pubblico e dedicati alla discussione sulla fauna adriatica e l’importanza nutrizionale del pesce azzurro; tre Aperitivi Letterari durante i quali personaggi famosi dell’enogastronomia nazionale hanno presentato libri di argomento turistico-culinario e gli splendidi corsi di Alta Scuola di Cucina. E se la cucina, rappresentata dai migliori chef d’italia e del territorio balcanico nonché da volti noti della tv e della rete, assume un significato di scambio culturale tra istituzioni, anche l’intrattenimento segue lo stesso filo rosso: con gli spettacoli di Moni Ovadia (giovedì 10 settembre), dei Gattamolesta (venerdì 11 settembre), dei Four on Six (sabato 12 settembre) e dei Caracas (domenica 13 settembre ore 22.00), infatti l’arena del Festival si è arricchita di storie, suoni e tradizioni di popolazioni che condividono da sempre lo stesso lembo di mare.

Chiusura in grande stile anche per questa XIII edizione, dunque, nonostante il tempo incerto del pomeriggio di domenica 13 che ha comunque permesso all’organizzazione di non rimandare nessuno degli appuntamenti previsti dal programma.

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