Trasporto pubblico, lettera aperta della CISL ai sindaci: “No all’aumento delle tariffe”

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PESARO – “SIGG.RI SINDACI, la Società ADRIABUS, a prevalente capitale pubblico, dal 1° settembre c.m., con il beneplacido della nuova Giunta Regionale, ha aumentato il costo dei biglietti del trasporto pubblico urbano ed extraurbano, di cui è concessionaria.

In questo modo, il nuovo anno scolastico, è iniziato gravato non solo dall’annoso incremento del prezzo dei libri di testo, ma anche dal costo del trasporto scolastico che appesantisce ulteriormente le già provate finanze delle famiglie.

A questo si aggiunge il disagio procurato a tutti coloro, specie i cittadini delle aree interne, che per ragioni di lavoro, sociale, o semplicemente per assolvere ai rapporti con le istituzioni (INPS, INAIL, AGENZIA DELLE ENTRATE, SANITA’, ecc.), si trovano a ricorrere al trasporto pubblico, devono subire una nuova imposizione in tempi in cui la crisi economica che da oltre sette anni investe la provincia e ha già pesantemente falcidiato i redditi delle famiglie.

Tutto ciò, quando il prezzo dei carburanti è al minimo storico e quando Governo Centrale, ma la stessa Regione Marche, fanno della riduzione delle tasse un vessillo ai quattro venti.

E’ incomprensibile, come un aumento del prezzo dei biglietti venga mistificato dalla necessità di introdurre 12 nuovi mezzi ecologici, che invece, dovrebbero rientrare nella capacità di un’azienda sana di programmare gli investimenti utilizzando risorse proprie o apportate dai soci investitori.

Invece, nella tipica tradizione delle utylitis pubbliche, si scaricano i costi gestionali a carico dei cittadini utenti, per coprire mancanza di progettualità e scelte programmatiche mai fatte.

La CISL della provincia di PESARO, Urbino, Fano, ritiene che tutto ciò non può essere più sopportato dai cittadini, già fortemente provati da oltre sette anni di crisi economica e per questo, I SINDACI, espressione di una volontà popolare, non possono non schierarsi a difesa dei propri concittadini elettori.

Per queste ragioni, la CISL, invita i SINDACI DI TUTTI I COMUNI, ad elevare la loro ferma protesta nei confronti della società ADRIABUS, della GIUNTA REGIONALE ed anche di quei Sindaci i cui comuni sono soci della società pubblica, perché recedano da una scelta sbagliata, miope, penalizzante ed ingiustificata.

IL diritto allo studio, il diritto al lavoro, il diritto alla qualità della vita, non possono essere compromessi da questo aumento, specie quando, dopo anni di sterili dibattiti, il sistema viario e dei trasporti regionale, ma in particolare quello provinciale, presentano strade ridotte a gruviera, una FANO-GROSSETO, come la tela di Penelope e fantasiose soluzioni per la soluzione della ex tratta ferroviaria FANO-URBINO, avulse da una seria progettualità utile e necessaria ad uno sviluppo organico e funzionale tra costa ed aree interne”.

LA CISL DI PESARO, FANO, URBINO

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