Tragedia Profiglass, Luzi dell’Anmil: «Morti bianche, è emergenza»

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FANO (PU) – «Basta. Morire sul lavoro non è tollerabile. Un singolo episodio è già una pesante sconfitta per tutta la società, ma l’escalation che, purtroppo, si è registrata negli ultimi mesi nella provincia pesarese, e in particolare nel fanese, è un forte segnale d’allarme, una vera emergenza, che le Istituzioni non possono sottovalutare». È l’appello accorato del Presidente provinciale dell’Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi del Lavoro (Anmil), Fausto Luzi, all’indomani del drammatico infortunio sul lavoro accaduto lunedì 5 giugno nell’area industriale di Bellocchi in cui ha perso la vita un operaio di 49 anni. «Al di là del caso specifico, le cui cause sono al vaglio degli inquirenti e nel quale non entro nel merito –prosegue Luzi–, nel territorio gli incidenti sono ancora troppi e non si può abbassare la guardia. Il quadro economico e sociale è ancora difficile, ma invito tutti –lavoratori in primis, datori di lavoro e Istituzioni– a non accontentarsi, a non accettare tutto pur di lavorare. La vita è il valore più grande che ciascuno di noi ha. La consapevolezza dei diritti, compresi quelli legati alle misure di sicurezza obbligatorie, è la prima forma di prevenzione. AI lavoratori dico, non rinunciate mai alla sicurezza, pretendetela e denunciate eventuali carenze. Solo così è possibile invertire la rotta».

«A nome di Anmil –sottolinea il Presidente- esprimo profondo cordoglio alla famiglia della vittima e confermo pieno sostegno dell’associazione sia dal punto di vista psicologico che per tutti gli aspetti burocratici».

Il tema della sicurezza sul lavoro verrà celebrato il prossimo 8 ottobre a Fermignano nel corso della Giornata provinciale Anmil e sarà l’occasione per ribadire, ancora una volta, l’importanza della prevenzione e tenere alta l’attenzione fra le Istituzioni e le parti sociali.

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