Sanzioni AGCOM, grillini: “Il sindaco non la racconta giusta”

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FANO – “Dopo la notizia dell’accoglimento, da parte dell’AGCOM, della nostra segnalazione sulla comunicazione illegale effettuata dal Comune prima delle elezioni regionali, il Sindaco accusa il colpo solo in parte ammettendo di “aver imparato la lezione”, ma si esibisce in tentativi vani di giustificarsi, adducendo che gli pare “cosa assai strana che la giunta debba tacere in periodo elettorale”.
Non è così, Signor Sindaco, e lei lo sa bene! Nessuna legge impone al Comune di tacere, bensì di svolgere attività di comunicazione solo in forma impersonale e soltanto se indispensabile per l’espletamento delle proprie funzioni, proibendo quindi i toni autocelebrativi e promozionali che caratterizzavano invece numerosi interventi diffusi dall’ufficio stampa del Comune.
Non contento, nel corso di un’intervista televisiva andata in onda ieri sera, il Sindaco parlava delle violazioni di legge come di “piccole cose”, visto che si tratta di “un richiamo su sei comunicati stampa che potevano essere differiti”.
Aggiungendo poi, con la sua solita mimica teatrale da finto indignato, che uno di questi comunicati “parlava delle celebrazioni in ricordo della morte di Falcone” e che nella delibera ci sono tre frasi che riconoscono la correttezza dell’operato del Sindaco.
A Seri ricordiamo che la nostra segnalazione all’AGCOM poteva contenere solo le violazioni di legge avvenute negli ultimi dieci giorni precedenti all’invio dell’esposto, perché altrimenti l’elenco delle infrazioni sarebbe stato decisamente più lungo.
Inoltre non esiste una sola frase nella delibera dell’AGCOM che riconosce qualsivoglia fantomatica correttezza dell’operato del Sindaco, tanto che al contrario il Comune è stato sanzionato con l’ordine di pubblicare un messaggio sul sito istituzionale. Messaggio che, al momento, risulta assente, ancora una volta in totale spregio delle regole, rimpiazzato da un anonimo link a fondo pagina ignorato da chiunque.
L’inottemperanza all’ordine dell’AGCOM potrebbe costare al Comune una multa tra i 10.000 e i 250.000 euro, e nel malaugurato caso in cui la sanzione fosse comminata, a causa della noncuranza di chi avrebbe dovuto conformarsi al richiamo, proporremo senza meno un ricorso davanti alla Corte dei Conti per non far ricadere l’eventuale danno erariale sulle tasche di tutti i cittadini, ma su quelle dei veri responsabili dell’inadempimento.
In chiusura, riteniamo che strumentalizzare il sangue delle stragi per suscitare nel telespettatore un moto di indignazione nei confronti di chi denuncia violazioni di legge e riceve il supporto dell’autorità competente, sia un atteggiamento quantomeno imbarazzante e sprezzante del benché minimo senso del pudore”.

Lista Civica MOVIMENTO CINQUE STELLE FANO – beppegrillo.it
Hadar Omiccioli, Marta Ruggeri, Roberta Ansuini

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