Ripristino ferrovia Fano-Urbino, PD: “Meglio una pista ciclo-pedonale”

2
1472

FANO – “Il Consiglio regionale Marche ha recentemente approvato una mozione per il ripristino della Ferrovia Fano-Urbino. Il gruppo del Partito Democratico in Consiglio Comunale di Fano considera, al di là del voto legittimo e rispettabile del Consiglio regionale, questo voto tardivo nei tempi ed inutile nei contenuti.

Prima di tutto non può sfuggire che questo voto arriva soltanto a ridosso della scadenza elettorale per il Consiglio Regionale e per serietà non possiamo non considerare questa scelta come una scelta tattica fatta dai sottoscrittori e dai partiti che l’hanno sostenuta ma non strategica per il bene delle comunità del Metauro.

Infatti non si può dimenticare come RFI (Rete Ferroviaria Italiana) ha più volte ribadito la volontà di alienare le strutture della suddetta ferrovia ufficialmente dismessa a fine 2011 perché la stessa da tempo non rientra nei suoi programmi di servizio.

Come non possiamo dimenticare che il ripristino della linea ferroviaria è stato giudicato non conveniente da uno studio che la stessa Regione Marche ha commissionato alla SVIM (Sviluppo Marche SpA).

Inoltre, purtroppo, dopo trent’anni di abbandono le strutture della ex ferrovia, tranne pochi tratti, sono in pessime condizioni; si pensi soltanto alla manutenzione dei ponti ed al ripristino delle traversine e dei binari. Le stazioni non sono intatte ma in alcuni casi fatiscenti.

Infine ricordiamo che il Consiglio Comunale di Fano all’unanimità ed anche altri Comuni della Vallata del Metauro (a cominciare da Saltara e Serrungarina) hanno approvato una mozione per trasformare la linea dismessa in percorso ciclo-pedonale anche per sottrarla all’incuria e all’abbandono.

Siamo persuasi dalla lettura dei numeri, dalla conoscenza dei bilanci delle pubbliche amministrazioni e dello stato della infrastrutture che l’unica possibilità credibile sia la realizzazione una pista ciclo-pedonale che tra l’altro avrebbe il benefico effetto di favorire la contestuale realizzazione di vari sotto-servizi come ad esempio la realizzazione di un nuovo acquedotto ed il cablaggio per fibre ottiche per la banda ultralarga.

Riteniamo invece, pur rispettando le coerenti “battaglie” delle associazioni proponenti e di alcuni Consiglieri regionali, che la mozione approvata recentemente dalla Regione Marche “sposti indietro” il dibattito sul riutilizzo di quel sedime di almeno 10 anni. Non facendo un buon servizio alle comunità della Valle de Metauro e del Montefeltro che avrebbe potuto aver benefici immediati dalla conversione a pista ciclabile del sedime anche a fini turistici. Infatti è già possibile che la provincia di pesaro ed urbino riceva in comodato d’uso gratuito la struttura il cui utilizzo dovrà essere concordata con i Comuni che sono attraversati dai binari”.

Gruppo consigliare PD Fano

2 COMMENTS

  1. In un mondo ormai globalizzato il voler lasciare Urbino isolata, senza una linea di trasporto su rotaia che la colleghi al resto delle linee ferrate italiane mi pare, da parte del PD fanese, una posizione di retroguardia per non dire retrograda. Non dimentichiamoci che uno dei motivi per cui Urbino non è stata scelta come capitale europea della cultura per il 2019 è proprio stata la mancanza di uno stabile collegamento ferroviario con il resto d’Italia. Oltretutto con una linea esistente solamente da ripristinare e adeguare alle normative vigenti. E poi ci si rifà sempre allo studio economico SVIM del 2003 (non progetto), basato sui dati trasportistici del 2001. Nel frattempo Urbino ha perso 8.000 abitanti. Ma quando sarà che prima di parlare si fa un progetto e ci si confronta con le comunità interessate?

  2. Non sono del PD, non sono fanese ma concordo in tutto!! Capisco gli urbinati, capisco anche chi vuol ristrutturare la linea ferroviaria, ma prima di fare questo io faccio due domande: quanto costa ristrutturare la linea??? seconda cosa quanto costa la gestione annuale??? e qui mi viene la terza di domanda 😀 chi paga??? :O per me i costi di ristrutturazione che di gestione sono insostenibili per l’utenza che se ne avrà.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here