Rimborso Kilometrico: Seri risponde al movimento 5stelle

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Condivido l’appello del “Movimento a 5 Stelle” a diminuire i costi della politica e a non approfittarne anche quando la legge lo consentirebbe. A questo proposito ricordo che dal mio insediamento mi sono ridotto l’indennità di 400,00 euro al mese, con interventi diretti e tagli ho sensibilmente ridotto i costi della politica di oltre 330.00 euro.
Nel caso specifico di cui parlano i consiglieri del M5S, dovendomi recare non solo presso il mio ufficio della sede comunale ma in diverse zone del territorio per svolgere il mio ruolo, quasi sempre mi trovo ad utilizzare il mio mezzo personale facendo così risparmiare alle casse comunali le spese per l’auto pubblica. Sempre in un’ottica di sobrietà la mia decisione è stata fin dall’inizio quella di non utilizzare l’auto di rappresentanza ma di avvalermi quando possibile delle auto di servizio in dotazione ai dipendenti comunali che consumano in maniera inferiore. Comportamenti, questi, che comportano un sostanzioso risparmio all’amministrazione, il risparmio di cui proprio il “Movimento a cinque stelle” parla. Quanto richiesto quindi non vuole essere un rimborso kilometrico del tragitto “casa – comune” ma un rimborso forfettario, come peraltro accade normalmente nel settore lavorativo privato, che va a compensare le spese minime reali sostenute. Il rimborso richiesto non è sufficiente a pagare il carburante dei tanti spostamenti che effettuo quotidianamente, senza aggiungere le missioni compiute e sostenute completamente di persona. Spesso accade inoltre, per me e per gli Assessori, di dover provvedere personalmente ai doni di rappresentanza necessari in eventi particolari.. Certo è che il “Movimento a cinque stelle” queste cose non le vede!

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