Riaperta al pubblico l’area archeologica “Spazio XX Settembre”

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FANO – Giovedì 3 dicembre 2015, ha riaperto al pubblico l’area archeologica Spazio XX Settembre di Fano (PU), nelle fondamenta di Palazzo Bambini, sede centrale di Carifano. Numerosi sono i resti di domus nella regione Marche, ma in genere di consistenza non monumentale. Al contrario, Spazio XX Settembre, domus romana dell’antica Fanum Fortunae ed emblematica di uno spaccato di vita in atto 2000-1800 anni fa, rende fruibili mosaici e resti di strutture edilizie, restaurati e valorizzati attraverso una cauta operazione di musealizzazione in accordo con la Soprintendenza Archeologica delle Marche. Il sito, realizzato in seguito ai lavori di ristrutturazione del Palazzo storico negli anni 1983-1984, permette di visionare le caratteristiche pavimentazioni a mosaico, tipiche della fine del secondo secolo d.C., ampie in una delle stanze, una vasca ed un tratto di cunicolo fognario. La domus aveva una certa estensione, quindi necessitava di una realizzazione della pianta dei resti dell’antico edificio, oltre ad un adeguato percorso di visita che permettesse di fruire dell’intera zona che ha conservato parzialmente alcune murature “in alzato”.

Si tratta di un luogo di grande suggestione dedicato attualmente ad iniziative artistico-culturali, dove poter esporre tutto ciò che è contemporaneo, come testimonia l’evento in corso dell’artista argentino Abel Zeltman – con la mostra personale Tango de Vida. La seconda domenica del mese di dicembre, Spazio XX Settembre sarà aperto in via straordinaria per partecipare alle iniziative natalizie della città, insieme alla recentemente restaurata chiesa barocca di San Pietro in Valle, il Museo e la Pinacoteca di Fano, all’interno della Corte Malatestiana.

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