Regolamento arredo urbano, Maggioranza: “primo obbiettivo, snellire le procedure”

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FANO – E’ stato finalmente approvato dal Consiglio comunale di Fano, dopo un lungo percorso di confronti con le parti interessate, esercenti, associazioni di categoria, uffici e Soprintendenza; percorso che dura da più di due anni intrapreso dall’Assessore Marchegiani e terminato dall’Assessore Paolini.
Sono molteplici gli obbiettivi che rendono necessario ed urgente dotarsi di questo Regolamento che ricordiamo gli esercenti ci chiedono da tempo e che le maggiori città italiane hanno già:
primo tra tutti lo snellimento delle procedure amministrative per gli esercenti del centro storico e l’abbattimento dei tempi di attesa dei pareri della Soprintendenza che avendo approvato una sorta di “macro progetto tipo” di fatto da un ok preventivo a chi si adegua all’abaco approvato, chi invece vuole arredi diversi da quelli proposti dell’abaco di questo regolemento (lasciando pur sempre spazio a libertà e creatività) deve presentare il progetto alla Soprintendenza ed attendere il suo parere, esattamente come prima.
Le linee guida illustrate in questo Regolamento permettono all’esercente di aver chiarezza su quali siano le sue possibilità e i divieti di legge e lo tolgono dal pericolo di ricevere sanzioni che in alcuni casi posso essere anche di tipo penale (cosa già avvenuta nella nostra città) dagli organismi di vigilanza legati alla tutela dei Beni Culturali e del Paesaggio (questo regolamento non crea nuove norme ma si struttura su quelle esistenti, Codice Urbani dei Beni Culturali e Codice della strada e ne semplifica il rispetto).
Da ultimo ma non certo per importanza, questo Regolamento permette di delineare una continuità stilistica negli arredi dando un’impronta estetica di qualità, necessaria a valorizzare il nostro centro storico e i pregevoli beni monumentali, architettonici ed urbanistici che rendono unica la città di Fano.
Il Regolamento è entrato da subito in vigore ma va ricordato che nessun spazio attualmente concesso verrà modificato o revocato: ci sono due anni per adeguarsi e se opportuno verranno in seguito apportate modifiche.
Questa prima fase di attuazione verrà comunque monitorata, Sara Cucchiarini Presidente 1° Commissione: ” data l’importanza del percorso intrapreso per esercenti, cittadini e gli uffici stessi abbiamo preso l’impegno, con l’Assessore Paolini e il Dirigente Giangolini, di valutare l’andamento dell’applicazione del regolamento in Commissione in primavera coinvolgendo i portatori d’interesse, per apportare eventuali modifiche o migliorie suggerite dall’attuazione pratica”.
Questo regolamento va nella direzione di riqualificare maggiormente il nostro centro storico: questa è una buona pratica alla quale debbono affiancarsi anche interventi di altro tipo sui quali l’Amministrazione sta già muovendosi e investendo.

>>MAGGIORANZA CONSILIARE FANO (PD-NOI GIOVANI-SINISTRA UNITA-NOI CITTA’)<<

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