Referendum, Carloni: se fossi un Marottese voterei sì

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MAROTTA – La storia e le prospettive di sviluppo della città di Marotta sono state al centro dell’incontro che il Comitato Pro Marotta Unita ha avuto con i cittadini nella sala della Croce Rossa in Via Europa. A circa due settimane dal voto referendario per sancire l’unione di Marotta, gli organizzatori hanno voluto iniziare con la proiezione di un filmato in ricordo della famosa staffetta su Roma che venti giovani marottesi nel lontano 1959 vollero intraprendere per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione della “Berlino dell’Adraitico”. In una sala gremita e alla presenza di molti giovani, si sono susseguiti diversi interventi tra i quali quello dell’ex Sindaco di Mondolfo Giancarlo Loccarini che ha voluto rimarcare che da troppi anni i marottesi sono alla ricerca della loro identità, causa di tanti ritardi nello sviluppo del territorio. “Cosa sarebbe stata Marotta se dopo la famosa staffetta si fosse arrivati alla realizzazione del Comune di Marotta? – “Il futuro è dei giovani e per loro dobbiamo pensare al domani di una città unita che possa diventare prospettiva di sviluppo economico e occupazionale, da traino per tutta la Vallata del Cesano.

Marotta all’interno di una realtà più grande porterà benefici anche a Mondolfo che manterrà il suo ruolo di centro culturale e storico. E’ il momento inoltre di riconoscere l’importanza del nostro paese e della sua centralità anche nel nome del Comune  inserendo Marotta, per dare finalmente quella riconoscibilità che merita. Molto apprezzato anche l’intervento di Luciano Seri da sempre sostenitore del progetto di Marotta Unita “la mia storia personale è caratterizzata principalmente dalla creazione di una struttura, quella della Croce Rossa, che è il simbolo del nostro territorio senza divisioni, tutti ne usufruiscono, ma devo però ricordare che se con il Comune di Mondolfo abbiamo avviato importanti progetti, come quello dell’allargamento della nostra sede, ci sentiamo assolutamente lontani dal Comune di Fano, senza alcun tipo di aiuto, un esempio su tutti è la struttura fatiscente della sede estiva dove svolgiamo il servizio si assistenza ai turisti in spiaggia.

Tra i presenti anche il consigliere regionale Mirco Carloni che è intervenuto dichiarando: “da fanese non posso essere contento di perdere un pezzo del nostro comune, da cittadino credo però nell’autodeterminazione dei popoli e pertanto ho sempre sostenuto fin dal momento della consegna delle firme in Regione, che sia giusto che i cittadini di Marotta si esprimano sul loro futuro senza compromessi. Se fossi un marottese il 9 marzo voterei sicuramente si .

Presente anche il Sindaco di Mondolfo Pietro Cavallo: “Marotta unita è una grande opportunità per Marotta, ma anche per tutto il Comune di Mondolfo, sosteniamo da sempre questa iniziativa anche tramite il consenso del Consiglio comunale che in più occasioni ha votato favorevolmente all’allargamento dei confini. Non ci sarà alcun problema a continuare a garantire la quantità e la qualità dei servizi a tutti i cittadini di Marotta. Un esito favorevole ci permetterebbe di contare di più anche nelle istituzioni sovra comunali, per scongiurare casi come la recente vicenda dell’outlet che ha visto nuovamente il nostro territorio penalizzato per gli interessi economici di città più grandi (Fano e Pesaro) e maggiormente rappresentate.

I prossimi incontri in programma con i cittadini sono fissati per lunedì 24 Febbraio alle ore 17:30 nella sala dell’ex circoscrizione di Via Ferrari con i genitori degli alunni della scuola Faà di Bruno e della scuola materna di Via Dalmazia. Martedì 25 Febbraio alle ore 21 nella sala parrocchiale di Torrette e mercoledì 26 Febbraio alle ore 21 presso il centro sociale di Ponte Sasso.

 

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