Proposta di legge sul Fine Vita, Rapa e Cionfrini: «Approvarla con tempi certi»

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MARCHE – Dopo cinque mesi dalla sua presentazione, la proposta di legge 32/16 sull’istituzione dei registri delle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento (DAT) non è stata ancora discussa dalla commissione competente del Consiglio Regionale. Per questo il capogruppo e primo firmatario della legge Boris Rapa e il segretario regionale del PSI Maurizio Cionfrini si stanno interessando per capire i motivi del ritardo e per velocizzare il più possibile l’iter legislativo. “L’approvazione di questa legge è tanto per Uniti per le Marche quanto per il PSI di cruciale importanza -hanno dichiarato Rapa e Cionfrini-; il diritto ad esprimere le proprie volontà sui trattamenti che si vuole ricevere alla fine della vita e a vederla riconosciuta sono una battaglia di civiltà alla base di uno stato laico, come ci ha recentemente ricordato la vicenda di Max Fanelli. A tal proposito, visto che in questi giorni stiamo leggendo numerose dichiarazioni sull’importanza della battaglia di Fanelli, noi vogliamo esprimere la nostra ferma intenzione di passare ai fatti, chiedendo che la nostra proposta di legge arrivi in aula per essere discussa. In questo modo tutti potranno vedere chi è a favore del Fine Vita sul serio e chi solo a parole quando conviene.“

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