Profilglass: il Comitato Tutela Salute e Ambiente ha incontrato il Sindaco Seri

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FANO – Questa mattina il Comitato Tutela Salute e Ambiente ha incontrato il Sindaco del Comune di Fano consegnandogli la comunicazione (sotto riportata), per portare a conoscenza e rivendicare le ragioni che hanno portato la costituzione del Comitato stesso.

“Siamo qui per descrivere la situazione in cui si trovano le nostre famiglie, prigioniere di una
situazione che si protrae da tempo, non voluta ma che subiamo, causata dall’espandersi (secondo noi
incontrollato) della Zona Industriale.
Il Comitato si è costituito per rivendicare ed utilizzare gli strumenti dati dalla legislazione
vigente per la tutela della salute, delle proprietà e dei diritti dei cittadini.
E’ per queste motivazioni che ricordiamo e rivendichiamo il diritto all’informazione così
come sancito dalla convenzione di Aarhaus recepita dalla Commissione Europea, la stessa Corte
Costituzionale con la sentenza 93/2013 ha ribadito che il diritto è tale anche qualora non siano stati
attuati i relativi strumenti di recepimento dalle amministrazioni locali.
Diritto all’informazione che va inteso e gestito fin dal sorgere dell’iter amministrativo.
Confidiamo pertanto che il Sindaco, nella Sua duplice funzione di autorità sanitaria e autorità
di Pubblica Sicurezza, voglia accogliere e sostenere questa nostra richiesta e, non rimanendo inerme,
ne curi il rispetto e l’attuazione.
Ciò premesso, riservandoci più attenti e documentati interventi futuri, siamo qui a presentare
le preoccupazioni e le paure che sorgono nelle nostre famiglie.
I fattori più preoccupanti, e secondo noi piuttosto pesanti, di inquinamento che mettono in
discussione il nostro benessere (art. 32 della costituzione) sono:
a – polveri sottili e ultrasottili (nanopolveri)
b – inquinamento acustico
c – inquinamento delle acque (di cui vorremmo conoscere sia le fasi di entrata ma soprattutto quelle
di uscita).
Alla luce di ciò rivendichiamo fin da questo incontro la necessità che il Comune predisponga
una valutazione dello stato sanitario degli esseri viventi coinvolti così come previsto dalla Legge
Regionale 3/2012 art. 1 comma 2 che testualmente recita:
“La valutazione d’impatto ambientale riguarda i progetti che possono avere impatti sull’ambiente e
sul patrimonio culturale ed ha la finalità di proteggere e migliorare la salute umana, contribuire con
un miglior ambiente alla qualità della vita, mantenere l’esistenza e la varietà delle specie,
conservare la capacità di riproduzione dell’ecosistema in quanto risorsa essenziale per la vita. A
questo scopo, essa individua, descrive e valuta, in modo appropriato, per ciascun caso particolare e
secondo le disposizioni della presente legge e del d.lgs. 152/2006, gli impatti diretti e indiretti di un
progetto sui seguenti fattori:
a) l’uomo, lafauna e la flora;
b) il suolo, l’acqua, l’aria e il clima;
c) i beni materiali ed il patrimonio culturale;
d) l’interazione tra ifattori di cui sopra. ”
Vorremmo contestualmente porre un tema di riflessione per quello che riguarda il valore delle
nostre proprietà e delle nostre attività.
Le nostre famiglie di fatto si sentono ostaggio di una situazione che non lascia altra
possibilità abitativa e di vita diversa in quanto si sono azzerati i valori immobiliari della zona,
vanificando il lavoro di intere generazioni a scapito di quelle future.
Nel ringraziare per l’incontro accordato ci e nella speranza che il nostro grido di allarme
venga tenuto in considerazione, cordialmente salutiamo.”

IL COMITATO TUTELA SALUTE E AMBIENTE

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