Parte un colpo di pistola, anziano colpisce un giovane ad una gamba e si ferisce a una mano – VIDEO

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FANO – Un uomo di 72 anni ha sparato accidentalmente un colpo di arma da fuoco ferendo un giovane di 26 anni. E’ accaduto nell’appartamento di una casa isolata nelle campagne di Caminate, una frazione di Fano, intorno alle 17 di venerdì pomeriggio. L’anziano, conosciuto come un esperto cacciatore, stava maneggiando una pistola 765 regolarmente denunciata, quando inavvertitamente gli è partito un colpo che ha ferito alla gamba sinistra il ragazzo, che in quel momento si trovava in compagnia della fidanzata, nipote dell’uomo, anche lui detentore di porto d’armi. Nell’incidente, anche  il 72enne è rimasto ferito al dito di una mano. Ai sanitari del 118 il giovane ha raccontato di essere stato morso da un cane, ma la sua versione, sostenuta anche dall’anziano non ha per niente convinto i medici che, al contrario, sin da subito hanno attribuito la ferita a un’arma da fuoco. Subito dopo sono arrivati i carabinieri, mentre le due persone ferite in modo non grave, sono state trasferite all’ospedale San Salvatore di Pesaro.

Col passare delle ore i militari, coordinati dal Capitano della Compagnia di Fano, Alfonso Falcucci hanno ricostruito nei dettagli tutta la vicenda e confermato che si è trattato esclusivamente di un incidente e non di altro. La scusa del cane era solo un tentativo un po’ maldestro di salvare il porto d’armi per continuare l’attività di caccia. Quello che accaduto a Caminate è praticamente la fotocopia di ciò che è successo a Marotta soltanto una settimana fa, dove un uomo di 64 anni mentre puliva l’arma ha sparato accidentalmente alla moglie colpendola al petto. Per fortuna la donna si è ripresa dopo aver passato alcuni giorni nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Torrette di Ancona. Viene da chiedersi, però, come mai a distanza di pochi giorni due incidenti simili con armi da fuoco. La risposta sta nella paura crescente delle persone che sempre di più si sentono minacciate dai ladri che ormai entrano nelle abitazioni anche di notte. La gente si difende come può e con quello che ha. Chi possiede un’arma non la tiene più in cassaforte ma nel comodino accanto al letto. Un conto però è andare a caccia, un altro maneggiare una pistola in casa col pensiero di utilizzarla in caso di aggressione. Da questa vicenda, dunque, si possono trarre due messaggi. Uno rivolto alla gente onesta: non fatevi giustizia da soli, perché il rischio è di rimanere vittime dei cosiddetti “effetti collaterali”, come quelli successi in settimana. L’altro rivolto ai ladri: occhio che la gente si sta armando per difendersi come può.

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