Ospedale unico: bocciata la mozione popolare

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Fano (PU)-Ieri sera è  bocciata in Consiglio Comunale a Fano la mozione popolare ( più di 1200 firme l’avevano sostenuta) con i voti compatti di tutta la maggioranza, favorevole solo il consigliere Severi assieme al gruppo 5 stelle ed  a Serfilippi consigliere della Tua Fano . Astenuti Mirisola di FI e  la consigliera Magrini di Progetto per Fano,  che chiedeva al  Sindaco l’impegno di aderire formalmente al gruppo di Sindaci (Patto di Piagge) che si oppongono a questo piano sanitario chiedendo un nuovo piano che preveda per la nostra provincia un’inversione della prospettiva dall’Ospedale Unico alla valorizzazione ed al coordinamento delle strutture esistenti.  I firmatari ritengono che con questo voto si è persa una ulteriore occasione per consentire  anche  all’ospedale della nostra città un ruolo più importante nel disegno di salute del nostro territorio. Di fronte alle ripetute modifiche dell’indirizzo regionale e con l’ultima delibera che localizza la futura nuova struttura a Muraglia, i firmatari, ritengono che non hanno più alcun senso le espressioni allegate alla  nuova struttura: 2° livello e di alta specialità, temi per altro assenti nelle delibere Regionali. I firmatari ritengono che un nuovo contesto che tenda a riequilibrare e affidare alle strutture esistenti, coordinandole affidandogli specifici  ruoli consentirebbe una maggiore prossimità  ai cittadini ed una maggior tutela dei diritto alla salute delle popolazioni delle nostre vallate del Metauro e del Cesano. E’ un grave risultato quello della seduta consigliare di ieri sera. Da soli e con lettere private, come quella recente del Sindaco di Fano al Presidente Ceriscioli , non si ha sufficiente forza per difendere un progetto alternativo per il nostro territorio. Nel dibattito si è anche affrontata la questione emersa recentemente sulla stampa della possibile clinica privata nella nostra città. Questa ipotesi che trova compattamente d’accordo tutta la compagine dei consiglieri del PD e velatamente anche il Sindaco Seri, è ancora per i firmatari della mozione, sebbene ancora non se ne conoscano bene i termini, un’ipotesi molto negativa. Il privato non può essere la risposta alle molteplici carenze dei servizi sanitari del nostro territorio,  anche perché siamo  di fronte ad una assenza della  programmazione regionale essendo il Piano Sanitario scaduto da più di due anni, e che ancora non ha trovato ancora uno spazio nel calendario dei lavori del Consiglio Regionale. La finalità del privato è produrre reddito ed orientarsi verso prestazioni che hanno , nelle convenzioni con le amministrazioni pubbliche, il massimo del ritorno economico. Non può sostituire, non può essere un supplente ed in genere produce un eccesso di “consumismo sanitario”. Il voto negativo è stato preceduto dalle dichiarazioni del Sindaco che pur con alcuni distinguo ha a sua volta sfiduciato la Mozione presentata.

2 COMMENTS

  1. Continuiamo così, facciamoci del male … fra qualche anno Sceriscioli che sarà tornato a insegnare matematica si spera, sarà ricordato come un’autentica sciagura per le Marche, secondo, come danni, solo a Renzi a livello nazionale … disgusto e fastidio …

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