Ortopedia al Santa Croce, ecco com’è organizzata

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FANO – “Non solo nessuna seduta operatoria andrà deserta ma si rispetteranno le linee guida Internazionali, Nazionali e Regionali, che indicano di operare le fratture, con particolare riferimento all’arto inferiore, almeno entro le 48 ore dal ricovero”.

A chiarire l’organizzazione del reparto di Ortopedia, il suo primario Giovanni Del Prete e la Direzione Sanitaria degli Ospedali Riuniti Marche Nord. “E’ vero, come ha riportato il consigliere regionale Giancarlo D’Anna, che la nuova organizzazione prevede di pianificare interventi di traumatologia nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì. Ma il modello organizzativo studiato dal Direttore dell’Ortopedia e dalla Direzione Sanitaria, prevede – in caso di assenza di fratture – di inserire, anche in quelle giornate, i pazienti programmati al fine di rendere la seduta operatoria efficiente”.

“Inoltre si precisa che Del Prete, quale responsabile di entrambi i presidi ospedalieri, verifica interventi urgenti, programmati e la nota operatoria ottimizzando le attività del Santa Croce e del San Salvatore. Con questa organizzazione si garantiscono i pazienti, in particolare quelli con frattura di femore. Infatti è noto che ritardare l’intervento incrementa la mortalità (oggi pari al 15-25% dei pazienti con frattura di femore) e soprattutto il 20% dei pazienti dopo tale evento perde autonomia con costi sociali elevatissimi. Nei giorni di martedì e giovedì, vengono effettuati interventi programmati in regime di Day Surgery. Questa organizzazione consente di garantire sia la traumatologia che il programmato, senza perdere nessuna seduta operatoria, facendo lavorare chirurghi e anestesisti in servizio, e quindi mantenendo a pieno regime gli interventi di ortopedia nel presidio ospedaliero Santa Croce.

Direzione Sanitaria degli Ospedali Riuniti Marche Nord
Direttore UOC Ortopedia

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