Opere d’arte, rientrate a Fano la Predella con Storie della Vergine e il dipinto San Pietro risana lo storpio

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FANO – Lunedì 26 gennaio 2015 sono rientrate a Fano, dopo un periodo di prestito temporaneo per importanti eventi espositivi, due tra le più significative opere del nostro patrimonio artistico: la Predella con Storie della Vergine, conservata presso la Chiesa di S. Maria Nuova e il dipinto di Simone Cantarini San Pietro risana lo storpio, presso il Museo Civico.

Partita agli inizi di settembre, la predella realizzata dal Perugino, in cui è stato ipotizzato da molti studiosi un intervento del giovane Raffaello, è stata esposta fino al 19 gennaio 2015 al Musée Jacquemart-André di Parigi, nell’ambito della mostra “Le Perugin, le maître de Raphael”.

Il Museo parigino, che vanta una ricca collezione di dipinti italiani del XV secolo e che negli ultimi anni ha organizzato eventi espositivi di rilevanza internazionale su artisti di spicco del Rinascimento italiano, ha reso omaggio al grande maestro Pietro Vanucci detto il Perugino con l’esibizione di oltre cinquanta opere, alcune presentate contemporaneamente per la prima volta.

L’iniziativa ha visto la collaborazione di numerosi Enti ed Istituzioni: fra i prestiti più rilevanti un dipinto di Raffaello dalla Galleria Nazionale delle Marche di Urbino, oltre a capolavori del Perugino provenienti dalla Galleria Nazionale dell’Umbria e dalle grandi collezioni statali di Firenze, Roma, Napoli e da alcune delle principali istituzioni museali europee e nord americane tra cui il Louvre, la National Gallery of Art di Washington, le Royal Collections e la National Gallery del Regno Unito.

Grande successo di pubblico per questa mostra che ha contato oltre 140.000 visitatori e che risulta essere stata quella più visitata fra le manifestazioni espositive tenutesi a Parigi in quel periodo.

Rimossa quindi la riproduzione fotografica in scala, la Predella torna ad essere visibile all’interno della Chiesa di Santa Maria Nuova, insieme alle altre preziose opere del Perugino e di Giovanni Santi che qui si conservano. Ogni fase dello spostamento della preziosa opera, dall’allestimento e successivo smontaggio e imballaggio a Parigi, fino al riposizionamento a Fano, è stata seguita anche dal funzionario della competente Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici e Etnoantropologici delle Marche, Daniele Diotallevi, a piena garanzia della tutela e salvaguardia di questa preziosa opera.

Torna in esposizione alla Pinacoteca civica di Fano anche il dipinto di Simone Cantarini raffigurante San Pietro risana lo storpio, scelto per la sua importanza quale immagine di copertina del catalogo della mostra “I Papi della speranza. Arte e religiosità per il popolo a Roma da Gregorio XIII a Clemente IX”, organizzata al Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo dal Centro Europeo per il Turismo, in collaborazione con vari Enti ed istituzioni, e dedicata al primo anno di pontificato di Papa Francesco.

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