M5S Marche: “CUP Regionale e due anni di proroga, quale emergenza?”

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MARCHE – “Centro Unico Prenotazioni, gestione da rinnovare o da mantenere, questo il dubbio che sorge spontaneo al M5S quando a ridosso della scadenza della convenzione di gestione (12 settembre 2015) invece di arrivare attrezzati per il nuovo bando si va in proroga per ben 24 mesi.
L’attuale Servizio CUP (Centro di Prenotazione Unico Regionale) operativo dal 2010 e in scadenza il 12/9/2015 non ha visto partire per tempo il bando di gara necessario alla sua nuova gestione. Trattandosi di uno servizio fondamentale per la gestione delle prenotazioni delle visite e delle prestazioni sanitarie e quindi anche dell’annoso problema delle liste d’attesa ormai sempre più grave nella Regione Marche, il M5S ritiene che la gara, proprio per la delicatezza del servizio, doveva già essere assegnata e anzi dovevano essere già attive le eventuali procedure di test prima dell’eventuale cambio e rilascio definitivo del nuovo sistema cui si fa riferimento oggi.
Ci si chiede, infatti, quali siano le cosiddette motivazioni di pubblico interesse che hanno portato a prorogare fino a 24 mesi un servizio la cui aggiudicazione risale a 5 anni prima, già allora particolarmente discussa, tra l’altro. Che siano come al solito interessi privati? Che questo tempo serva forse a vecchie o nuove aziende che si vorrebbe partecipassero per potersi ben preparare a quanto ora si intende far gestire?
Le procedure necessarie per garantirne la continuità dovevano essere attivate tempestivamente e non a poche settimane dalla scadenza.
Inoltre se è vero che le implementazioni informatiche del CUP se ben realizzate andranno ad agevolare il raggiungimento dell’obiettivo primario di ridistribuire le prestazioni e accelerarne il processo di gestione, è vero anche che senza personale tutto ciò resterà sulla carta. Questo resta ancora un grande problema di fatto!
Gli unici soggetti che stanno beneficiando di queste carenze organizzative sono le strutture private, alle quali i cittadini sono ormai da anni costretti ad avvicinarsi per avere una risposta di salute che il pubblico non è più in grado di dare.
La spesa privata per le prestazioni sanitarie sta aumentando anno su anno e raccontare ai cittadini che con il nuovo CUP e l’appalto milionario, che verrà assegnato si risolveranno i problemi delle liste d’attesa non ci sembra il modo giusto per affrontare il problema.
Siamo certi che se i milioni di euro spesi fino ad oggi, e quelli che si spenderanno in futuro per il CUP, fossero stati investiti in personale, oggi avremmo sicuramente una sanità più efficiente e delle liste di attesa più dignitose.
Chiediamo quindi che, oltre alla riforma del CUP, si avvii urgentemente anche un’efficace riorganizzazione territoriale dei servizi sanitari che risponda alle reali esigenze dei cittadini”.

Movimento 5 Stelle Marche

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