L’Ucid nazionale donerà a Papa Francesco un crocifisso realizzato da Vittorio Livi

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1985

PESARO – “Il vetro è il più ‘francescano’ dei materiali, perché composto da calce e silice, che si trovano in natura, e che vengono uniti da un’altra forza naturale: il fuoco. Siamo di fronte, dunque, a un materiale profondamente ecologico, in linea con la prima ed intensa enciclica di Papa Francesco, che ci spinge, tra l’altro, al rispetto dell’ambiente, e che racconta della purezza dell’anima e della trasparenza dello spirito, che sono la missione di Gesù su questa terra”. Così Vittorio Livi, fondatore di Fiam Italia, presentando oggi a Pesaro ‘Gesù, energia del mondo’, il crocifisso che ha pensato, disegnato e realizzato presso i laboratori di Tavullia e che sarà donato sabato al Santo Padre, in occasione dell’udienza privata concessa in Vaticano a tutti gli iscritti all’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti.
“Una sfida”, l’ha definita l’imprenditore pesarese, “utile a crescere, sia come imprenditore, che culturalmente come persona”, ma anche un’occasione straordinaria “perché questa opera mi concede la possibilità di esprimere la sintesi di tutta la mia vita, ad un livello non certamente sperato, agli inizi della mia attività”.
Il passaggio più delicato è stato all’interno del laboratorio della Fiam Italia: “E’ stato molto difficile controllare il vetro a 700 gradi di temperatura – ha spiegato oggi Livi -, per arrivare a creare la forma che sentivo e desideravo, una forma non tradizionale, capace di scuotere chi potrà godere della vista di questa croce, che nonostante sia uno dei soggetti più rappresentati nella storia, da tanti artisti nei secoli, è assolutamente originale, sia come idea concettuale che nella scelta del materiale”.
Secondo William Guerra, che rappresenta l’Ucid nella provincia di Pesaro e Urbino, ‘Gesù, energia del mondo’ è un’opera “speciale”: “Vittorio Livi è riuscito a coniugare perfettamente l’ispirazione artistica, il lavoro di un’azienda e il concetto di dono ispirati dalla fede e declinati in un simbolo sacro”.
“Quest’opera – ha aggiunto – rappresenta, quindi, un esempio di sintesi concreta tra alcuni dei valori fondanti della Ucid, il cui ruolo è quello di testimoniare e diffondere una cultura di impresa fedele ai principi cristiani, in cui le esigenze di efficienza economica e equità sociale non sono in contrasto, ma si coniugano perfettamente in una visione sociale di sviluppo e sostenibilità”.
Guerra ha spiegato che essere sabato di fronte a Papa Francesco “sarà un’emozione derivante dalla fede: ogni imprenditore ha la propria, che gli dà forza per andare avanti nonostante i momenti difficili, e il Santo Padre rappresenta la massima espressione di quella forza, che aiuta ad andare avanti. Come dice Papa Francesco, siamo chiamati ad andare oltre rispondere ai bisogni reali e liberare quelle energie nascoste che sono presenti e operano molto concretamente: ecco, stare di fronte a Papa Francesco per me significa caricarsi di energia positiva”.

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