Lucia Tarsi sulla sanità: “I fanesi non sono sudditi di nessuno”

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FANO – Se ancora fino a ieri c’era in città qualcuno che confidava nella buona fede del presidente
Ceriscioli, da oggi saranno rimasti in pochi quelli che continueranno a credere alle dichiarazioni
“ufficiali” del Governatore, giusto i fedelissimi gregari di partito. Perché le notizie raccolte sulla
stampa di ieri e di oggi ci raccontano, con il consueto stile da propaganda di regime, che la
proposta di project financing avanzata da una cordata di imprenditori locali era già sul tavolo della
direzione di Marche Nord fin dalla fine di marzo. Ma durante il consiglio monotematico sulla sanità
di venerdì 6 aprile, nessuno (nè il Presidente Ceriscioli, né la direttrice Capalbo) ha avuto il
coraggio di fare neanche il minimo riferimento al progetto. Ma perché tutta questa reticenza? Forse
il Governatore temeva una levata di scudi di tale portata da non poterla fronteggiare? O forse è
soltanto l’ennesima conferma dell’arroganza del governo regionale e della totale mancanza di
rispetto dei cittadini fanesi? Quale occasione migliore di un consiglio sulla sanità per presentare
alla città di Fano il progetto? Quale occasione migliore per stimolare un confronto sul tema? Già, il
confronto, magica parola, purtroppo assente nel vocabolario del Presidente Ceriscioli.
Noi di Fano Città Ideale riteniamo semplicemente vergognoso che il Signor Ceriscioli si sia
permesso di nascondere un elemento di tale rilievo a tutto il Consiglio Comunale di Fano; un simile
comportamento non è soltanto una grave offesa al ruolo istituzionale dei consiglieri presenti, ma è
soprattutto una scorrettezza inaudita nei confronti dell’intera cittadinanza fanese e dell’intera
vallata.
Il dibattito sulla sanità non è mai stato sul piano dialettico del confronto di idee, ma oggi dimostra in
maniera definita e indiscutibile (se mai ancora qualcuno aveva dei dubbi…) il suo vero profilo, il
carattere autoritario e illiberale dell’arroganza del potere, con l’imposizione dall’alto di logiche
affaristiche e di interessi politici che per nulla si sposano con gli interessi dei cittadini di Fano e
dell’entroterra. Ma, caro Sig. Ceriscioli, noi non siamo sudditi di nessuno.
E qui vogliamo ricordare al Presidente Ceriscioli la frase pronunciata qualche anno fa dall’allora
assessore regionale alla sanità, il quale, avvicinato da un militante che suggeriva attenzione sulla
questione sanità perché la gente cominciava ad innervosirsi, lui rispose: ”non preoccuparti, la
gente capirà”… Infatti la gente ha capito: i risultati delle recenti elezioni politiche ne sono la prova!

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