Lettera aperta di Carloni al neo direttore Asur: “Buon lavoro ma…”

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MARCHE – “Con viva cordialità le auguro buon lavoro per questo importante ruolo che la Giunta le ha affidato, con fiducia spero nel suo apporto organizzativo, amministrativo e strategico al sistema sanitario regionale, colgo l’occasione per farle pubblicamente presente quelle che sono le emergenze sanitarie riscontrate in campagna elettorale parlando con migliaia di cittadini:

1.Le liste di attesa sono fuori da ogni accettabilità favorendo in modo evidente il privato fuori regione

2.Il Sistema sanitario, laddove non è stato realizzato un ospedale provinciale come la provincia di Pesaro e Urbino, non ha dato risposte adeguate. Il rischio della chiusura degli ospedali dell’entroterra come quello di pergola, gli ospedali trasformati in case della salute che non dialogano con gli ospedali di Fano e Pesaro, evidenziano l’assenza di una trasparente e chiara strategia, queste valutazioni concorrono quindi ad aumentare il dato di mobilità passiva verso altre regioni e verso altri privati.

La prego di porre ogni sforzo, soprattutto per le persone più deboli, qui infatti si stà consumando il vero divario sociale e sanitario diventando ingiustizia sanitaria. Chi conosce qualcuno, chi se lo può permettere o chi ha un parente ha il diritto di scegliersi le cure e i tempi di prestazioni, viceversa, la maggior parte della popolazione suo malgrado attende oltre un anno per la diagnostica e viene rimpallato tra centralini telefonici, sistemi sanitari e ospedalieri che, troppo spesso, non hanno al centro il malato e la salute.

Attendiamo i suoi atti in aula con fiduciosa speranza! Buon Lavoro!”.

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