Il Consiglio Comunale dice “no” all’adozione della variante dell’ex zuccherificio – VIDEO

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FANO – Il Consiglio Comunale dice “no” all’adozione della variante dell’ex zuccherificio.
Hanno votato contro i consiglieri del PD: Cristian Fanesi, Renato Claudio Minardi, Rosetta Fulvi, Francesco Torriani, Sara Cucchiarini, Terenzio Ciaroni, Alberto Bacchiocchi, Federico Perini, Enrico Nicolelli ed Enrico Fumante. Di Noi Città : Barbara Brunori e Laura Serra; Noi Giovani Mattia De Benedittisi, di Sinistra Unita ,Carla Luzi, ed il Sindaco Massimo Seri.
Tra le fila della minoranza posizioni contrapposto: favorevoli alla varante Maria Antonia Cuccuza (Forza Italia), Stefano Aguzzi (La Tua Fano), dabvi Delvecchio (Udc), mentre hanno votato contro Progetto Fano (Santorelli e Garbatini), Giancalo D’Anna ed il M5S (Omiccioli, Ansuini e Ruggeri). Voce fuori dal coro , tra i banchi della maggioranza, il capogruppo di “Noi Città”, Riccardo Severi, che a titolo personale – per un “atto di coerenza” – come lui stesso l’ha definito – ha votato, invece, a favore.
Dopo un lungo dibattitto il sindaco Massimo Seri, ha ricordato come quell’area rappresenti una grande risorsa per la città e per questo sia necessario, prima di procedere, giugnere ad una visione complessiva.
“E’ necessario – ha detto Seri – capire tutte le dinamiche che ruotano intorno allo sviluppo di quell’area. Scegliamo la strada più perchè siamo convinti che rivedendo l’intero piano regolatore saremo in grado di avviare un piano strategico che tenga conto della nuova situazione economica che in questi ultim dieci anni si è andata a delineare. Certo bisognerà lavorare da subito per avviare una riflessione ed un nuovo progetto in tempi brevi”.
Sulla stessa linea il capogruppo del Pd, Cristian Fanesi che a nome di 15 consiglieri comunali ha presentato un documento unitario in cui sono stati stigmatizzati i tanti apsetti legati allo sviluppo della città che “deve tenere conto – ha detto – non solo della risorsa che tale area rappresenta ma anche dell’intero tessuto cittadino a partire dal rilancio del centro storico”.
Critici gli interventi dai banchi dell’opposizione del consigliere Cuccuza ed Aguzzi che hanno ribadito come l’approvazione della variante rappresentava l’ultimo treno per rilanciare l’area e lo stesso sviluppo della città. Problemi di legittimità sono stati ivnece avanzati dal consigliere Delvecchio.
Santorelli, nell’esprimere la contrarietà del suo gruppo, non ha usato mezze parole per ricordare come “in questi anni la stessa proprietà dell’area abbia giocato un ruolo

determinante. “E’ stata una prorpietà assetne – ha detto – che ha contribuito ad affossare il progretto di recupero dell’area”.
Archiviata definitivamente la variante dell’ex zuccherificio si è passati a parlare del futuro di Aset spa ed Aset Holding. Bocciati dalla maggioranza i primi quattro emendamenti presentati dalla minoranza. Il sindaco, Massimo Seri, ha ricordato come il nuovo piano industriale che si andrà a redigere “sarà anche la reale espressione della volontà dei comuni soci. Si terrà conto della necessità di avviare un modello organizzativo societario snello, sobrio tenendo conto delle stime economiche e soprattutto salvaguardando i posti di lavoro oltre a dare un nuovo ruolo a tutti i comuni soci”.
La novità, nel documento redatto dalla Giunta, riguarda soprattutto la nomina di un advisor, figura che farà da garante e consulente super-parte per garantire un percorso chiaro e legittimo.
La seduta consiliare, come da accordi, è stata sospesa dal Presidente della pubblica assise, Claudio Renato Minardi, . Si riprenderanno i lavori questo pomeriggio (19 febbraio 2015) a partire dalle ore 18, con la discussione dei restanti emendamenti della minoranza e si aprirà il dibattitto sul futuro delle due aziende pubbliche.

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