FANO – “Vi siete mai chiesti: “Se non ci fosse stato il Movimento 5 stelle, la situazione Profilglass avrebbe preso i giusti binari che ora sembrerebbero delinearsi con le prescrizioni ambientali e la sicurezza per il suo sviluppo occupazionale?”.
Se non avessimo presentato un’interrogazione, la proposta di commissione di indagine, la convocazione di quattro commissioni urbanistiche-ambientali, oggi, dopo la conferenza dei servizi per le prescrizioni in A.I.A. per l’azienda e il suo sviluppo, forse non ci sarebbero state quelle indicazioni così forti per una tutela ambientale e del lavoro dei dipendenti che, invece, sembrerebbero essere raggiunte. Controlli periodici, una centralina fissa di rilevamento dei fumi e del particolato, installazione di attrezzature e strumentazioni di forte tutela e abbattimento di inquinanti ambientali: sono i risultati di una dura lotta dei cittadini di Bellocchi e dell’azione di “fiato sul collo” del Movimento 5 stelle. Certo, non si può abbassare la guardia ora, ma i risultati stanno venendo. Questo proprio a dimostrare come fin dall’inizio la nostra azione non è stata contro l’azienda Profilglass, ma proprio a sua tutela. Quando i procedimenti vengono fatti secondo regola e nel rispetto dell’ambiente e della salute, è la stessa azienda che ne giova. Ora con più serenità potrà assumere nuovo personale come promesso. E ne siamo molto felici. Con la nostra azione volevamo dare serenità e sicurezza ai lavoratori e ai cittadini. Ci stiamo riuscendo. Rimangono aperte le situazioni sulla sanatoria di un capannone abusivo e l’apertura del prolungamento di Via Toniolo. Due temi ancora scottanti dove evidenzieremo tutte le contraddizioni presenti. Ma se lo spirito, poi, sarà quello di andare a cercare una soluzione che rispetti la legge e dia tranquillità di azione per l’azienda e certezza ai lavoratori e cittadini, noi ci saremo. Dare dignità al lavoro dei dipendenti Profilglass, attuali e futuri, vale più di ogni sterile polemica”.
Lista Civica MOVIMENTO CINQUE STELLE FANO – beppegrillo.it
Hadar Omiccioli, Marta Ruggeri, Roberta Ansuini
