“Giretto d’Italia”, Pesaro è sesta: si conferma città all’avanguardia della ciclabilità in Italia

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PESARO – “Giretto d’Italia”, Pesaro si conferma città all’avanguardia della ciclabilità in Italia. Quest’anno infatti, per la quarta edizione dell’iniziativa organizzata da Legambiente, Fiab e Città in bici insieme alle Amministrazioni comunali, la nostra città si è classificata nelle primissime pisizioni (sesta), insieme a Bolzano, Padova, Reggio Emilia, Venezia e Ferrara.
“Il risultato ottenuto – afferma l’assessore alla Sostenibilità Rito Briglia – ci dà quella spinta e quella voglia ancora maggiore di investire su questi temi e di continuare a considerare la mobilità sostenibile come uno degli obiettivi più importanti dell’Amministrazione”.
Oltre 11.500 le biciclette che hanno attraversato i “varchi” nelle prime 12 città che hanno presto parte al campionato della ciclabilità urbana. La “sfida” si è svolta venerdì 19 settembre, monitorando in un normale giorno lavorativo, tutti i mezzi a pedali che hanno varcato i check-point allestiti per l’occasione in vari punti della città. Il conteggio, effettuato nell’arco di due ore, ha permesso di evidenziare la città con maggior numero assoluto di ciclisti in circolazione nei punti controllati. Bolzano si è classificata prima grazie a numeri di passaggi assoluti di bici molto alti in entrambi i varchi scelti. In tutto più di 14 bici al minuto hanno passato i punti di controllo allestiti a Bolzano. Padova, Reggio Emilia, Venezia Mestre e Ferrara hanno invece superato le 10 biciclette al minuto passate dai varchi controllati. Al sesto posto Pesaro, con quasi mille passaggi di bici.
I risultati ottenuti dai monitoraggi hanno confermato che le 12 città rappresentano il meglio delle esperienze urbane del nostro Paese per quel che concerne la mobilità ciclabile: la serie A della ciclabilità urbana.
“Questa quarta edizione ha confermato un crescente interesse di cittadini e soprattutto amministratori, verso sistemi di mobilità alternativa e sostenibile in ambito urbano. La bici inizia a essere percepita come realmente competitiva e alternativa all’auto privata. Nelle città dove si investe su ciclabilità e sicurezza, limitando al contempo l’abuso dell’auto, è possibile ottenere risultati straordinari come quelli delle città vincitrici di questo Giretto d’Italia. Un segnale importante per gli amministratori – dicono Legambiente, Fiab e Città in bici – che hanno il compito di ridisegnare la mobilità urbana e che possono, proprio favorendo l’uso delle bicicletta, liberare le nostre città da ingorghi e inquinamento”.
Legambiente evidenzia che il monitoraggio del Giretto d’Italia ha un importante significato in quanto rileva un incremento significativo dell’uso della bici come abitudine quotidiana nelle città; ma anche che la “graduatoria” ha un valore simbolico, in quanto la diversità delle città in gara in termini di urbanistica, densità abitativa e dinamiche di traffico ha reso complesse le valutazioni.

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