Fusione, Futuro Giovane: “Un’eredità per il futuro di tutti?”

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SALTARA – “Interrogarsi sul possibile sviluppo del processo di fusione di Saltara con i comuni limitrofi appartenenti all’unione Valle Del Metauro, risulta doveroso nell’ottica di un prossimo futuro nel quale ci troveremo a gestire una situazione completamente rinnovata.

Scelte di una tale portata vanno condivise appieno con la cittadinanza, la quale non va interpellata solo in campagna elettorale, quando si sbandierano slogan su partecipazione e dialogo.

Noi chiediamo trasparenza!

Del resto un po’ di chiarezza oltre che essere necessaria è anche doverosa. Dall’informativa del ministero dell’interno (R. Pacella-G. Milanetti-G. Verde) si ricava che la fusione dei piccoli comuni può essere un vantaggio, ma siccome parliamo di stime, è assolutamente necessario fare un piano di fattibilità del processo e, numeri alla mano, definire i reali vantaggi per il nostro territorio. Non abbiamo bisogno di una fusione politica fatta soltanto per vestire di un certo colore la nostra vallata, o per ordini di qualche stanza di partito, che vada a scapito dei cittadini che hanno VOTATO un anno fa.

Vorremmo intraprendere un cammino comune con il coinvolgimento corale di istituzioni e cittadini, soprattutto i giovani di tutti i comuni coinvolti!

Negli ultimi giorni abbiamo appreso con una certa sorpresa che il comune di Fano sembra intenzionato a proporre un accorpamento al comune di Cartoceto.

Perdere l’apporto di Cartoceto in questa fusione sarebbe deleterio, data la sua importanza strategica. Per evitare tale situazione è assolutamente opportuno coinvolgere nei processi decisionali l’amministrazione di Cartoceto con decisione e continuità, considerandola un valore aggiunto.

Augurandoci che le logiche campanilistiche siano ormai superate, ci chiediamo se sia giusto abbandonare i progetti dell’Unione, la quale ha già dato molto alla vallata, e rendere quindi nulli tutti gli sforzi fatti fino ad ora. Occorre cioè lavorare per unire saldamente il nostro territorio con strategie e obiettivi comuni e condivisi, non serve unirlo solo politicamente.

Non vogliamo a tutti i costi una fusione, ma vogliamo che si ragioni a riguardo sulla base di dati specifici per il nostro territorio (studio di fattibilità) e che si faccia insieme a tutti i comuni dell’Unione.

Serve lavorare per il progresso e la modernizzazione delle nostre aree, per portarle ai livelli che meritano, per contare veramente e per dare un punto di riferimento più saldo a tutti i cittadini. In questo senso una eventuale fusione fugace tra due o tre comuni non rappresenta un serio e degno epilogo di questo progetto”.

Alessandro Urbinelli e Francesco Tadei, per il coordinamento provinciale di Futuro Giovane Pesaro-Urbino.

 Francesco Tadei

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