Fusione Aset, Bachiocchi: dalla fusione nuovi investimenti.

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Dopo anni di discussioni e a volte anche di scontri, martedì 29.11.16 viene approvata, in consiglio comunale di Fano, la fusione delle due Aset, le due società partecipate dei servizi pubblici locali.
Un percorso iniziato già con la precedente amministrazione, ma poi finito in un vicolo cieco.
Percorso ripreso in maniera determinata dall’amministrazione Seri, che ne ha fatto un obiettivo strategico, sin dalla campagna elettorale del 2014.
Grazie a questa operazione societaria, in cui la Aset Spa ingloba Aset Holding, e alla conseguente capitalizzazione, la nuova società potrà operare importanti investimenti, che porteranno migliori servizi per i cittadini, e, cosa da non sottovalutare, ricadute anche sul piano occupazionale.
Nel piano industriale della nuova società sono previsti investimenti, sia con la multiservizi di Pesaro, come l’impianto TMB (trattamento meccanico Biologico) sia con le multiservizi della provincia di Ancona (oltre che di Pesaro) come il Digestore anaerobico.
Si prevede che quest’ultimo impianto verrà realizzato nel comune di Fano, per un investimento totale di 35 milioni, di cui 4-5 di pertinenza Aset, che porterà alla creazione di almeno 50-60 nuovi posti di lavoro.
Inoltre il nuovo statuto ASET prevede anche:
la gestione del verde e finalmente anche la gestione delle rotatorie (anche in previsione delle nuove 14 rotatorie che si creeranno con le opere compensantive)
gestione degli impianti sportivi
gestione dei servizi cimiteriali

In definitiva un operazione positiva sotto ogni punto di vista, a cui una parte di minoranza (movimento 5 stelle in primis) si è inspiegabilmente opposta, contrariamente al Partito Democratico di Fano, che con determinazione ha creduto da sempre in questo percorso.
Infine un ringraziamento doveroso ai due CDA delle rispettive Aset, ai dirigenti comunali e ovviamente al sindaco che è stato sempre al comando di questa operazione.

1 COMMENT

  1. Ma ‘sto digestore anaerobico non è tipo centrale a biomasse che sono state respinte ovunque perché potenzialmente pericolose? Per smaltire i rifiuti di Ancona e Pesaro magari? ? Magari lo faranno a Chiaruccia. .. c’è tanto spazio lì. ..

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