Firmato il protocollo d’intesa tra Regione Marche e Comune di Fano

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ANCONA – Marche Nord, firmato il protocollo d’intesa tra Regione Marche e Comune di Fano sull’assetto
delle strutture ospedaliere dopo la realizzazione del nuovo ospedale.
Il Santa Croce resterà presidio aperto h 24 dell’azienda ospedaliera Marche Nord con il mantenimento
della chirurgia d’urgenza h 24 e del pronto soccorso con il trattamento di tutti i codici e 80 nuovi posti
letto sociosanitari. Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e il sindaco di Fano Massimo Seri
hanno firmato il protocollo d’intesa tra la Regione e Comune sull’assetto delle strutture ospedaliere dopo
la realizzazione del nuovo ospedale. “Un’intesa importante per la città di Fano e per il territorio
provinciale – spiega il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli – Un accordo che permetterà ai
fanesi di poter avere servizi di qualità vicino casa, giorno e notte, e poter usufruire di prestazioni di alta
complessità con la nuova struttura pubblica e quella privata che opererà senza incrementare la spesa né
ridurre la quota destinata alla sanità pubblica. Questa intesa costituisce un impegno importante da parte
della Regione in termini di risorse e investimenti che ricadranno sulla città nei prossimi anni. Posti di
lavoro, miglioramenti in termini di viabilità per la città e migliore qualità dei servizi sanitari pubblici”. Un
risultato “storico impensabile al momento dell’insediamento – aggiunge il sindaco di Fano Massimo Seri –
tenuto conto della situazione di partenza che prevedeva il nuovo sito per la realizzazione del nuovo
ospedale a Pesaro con la chiusura del Santa Croce. Un obiettivo raggiunto unitamente alla creazione di
una Rsa di cui la città di Fano necessitava, portando a termine il progetto Cives con la creazione della
piscina e l’avvio dell’housing sociale in una lottizzazione bloccata da anni. Con questa firma si avvia un
percorso di investimenti ingenti sulle infrastrutture viarie che miglioreranno la qualità della vita dei fanesi.
Un’operazione che concorre alla creazione di numerosi posti di lavoro qualificati a beneficio anche del
tessuto economico e delle esigenze della comunità”. Nel documento si precisa che: l’ospedale Santa
Croce di Fano continuerà ad essere uno stabilimento dell’Azienda Ospedali Riuniti Marche Nord e a
svolgere funzioni sanitarie integrate con la nuova struttura e la restante rete, in grado di erogare attività
soprattutto di tipo chirurgico. Verranno erogate prestazioni di specialistica e diagnostica di alto livello.
Saranno inseriti in tale struttura il Pronto Soccorso (con accettazione di tutti i codici colore – chirurgia
d’urgenza h24), la Postazione dell’emergenza territoriale (Potes), i reparti di Chirurgia, Medicina,
Ortopedia, la Terapia Intensiva (rianimazione), Medicina e Chirurgia d’urgenza H24. Presso lo
stabilimento si svolgeranno funzioni di stabilizzazione e cura ed eventualmente centralizzazione per le
patologie che richiedono specifici interventi, secondo le modalità definite nelle reti cliniche con modello
Hub & Spoke in coerenza con il DM 70/2015. Saranno inserite attività chirurgiche specialistiche
programmate (breast unit). Sarà previsto il servizio dialisi e sarà organizzato anche un DH oncologico in
quanto presente il servizio di anestesia a tutela e garanzia di eventuali complicanze. Nell’Ospedale
saranno garantite attività di diagnostica per immagini (TAC, RMN, RX, Ecografia ecc,) a supporto del
Pronto Soccorso per i pazienti interni e esterni, la specialistica ambulatoriale compresa la chirurgia
ambulatoriale e il Day Surgery e la diagnostica di laboratorio nelle modalità previste dalla specifica rete.
Saranno presenti anche Lungodegenza post-acuzie e Riabilitazione. Il protocollo inoltre impegna la
Regione a istituire presso il territorio del Comune di Fano, in deroga al piano del fabbisogno approvato
con delibera della Giunta Regionale (n.1105/2017), 80 nuovi posti letto a destinazione socio sanitaria, in
particolare 40 di Rsa, 20 di cure intermedie e 20 posti R.P. demenze. Per quanto riguarda il territorio, la
Regione si impegna a ricercare adeguate soluzioni funzionali e finanziarie con Anas, Società Autostrade
e Ministero delle Infrastrutture per la realizzazione di un principale asse viario, ritenuto indispensabile
dalla città di Fano, alternativo alla statale Adriatica che colleghi i sistemi urbani di Pesaro e Fano,
agevolando anche il nuovo collegamento con il nuovo ospedale unico previsto in località Muraglia. 20
milioni di euro del Fondo per lo Sviluppo e Coesione regionale vengono messi a disposizione dalla
Regione al Comune di Fano per favorire, in tempi brevi, il miglioramento della viabilità esistente e
confermare quanto previsto nella convenzione sottoscritta tra società Autostrade, Regione Marche,
Provincia di Pesaro Urbino e Comune di Fano circa le risorse stabilite per migliorare la viabilità.

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