Filippo Tranquilli ‘il cantastorie’ svela i misteri dell’alchimia

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FANO – Torna a grande richiesta, dopo un periodo che lo ha visto lontano dalle scene, l’attore fanese Filippo Tranquilli. E lo fa cavalcando i misteri dell’alchimia, dalla ricerca della pietra filosofale, attraverso sbarchi a Venezia fino a oscure congiure.

Martedì 31 luglio 2018 alle ore 21.30 sarà il racconto Il cortile dell’alchimia a far ‘risplendere d’oro’ una parte del centro storico di Fano, sotto la guida del cantastorie fanese, che in questa occasione vestirà i panni dell’abate Domenico Federici.

Domenico Federici, noto anche come abate Federici, nato a Bargni nel 1633 e morto a Fano nel 1720, è stato un religioso, diplomatico e letterato italiano, nonché l’autore di trattati, libretti musicali e il fondatore della Biblioteca Federiciana.

E proprio a partire dal cortile della Federiciana (in via Castracane, nel centro storico di Fano) Filippo Tranquilli racconterà le articolate vicende del sacerdote. Questa volta Tranquilli sarà affiancato dal maestro Claudio Morosi, che suonerà l’organo della Chiesa di San Pietro in Valle, riproducendo le melodie di antichi spartiti intrisi di musica alchemica.

Tassativamente vietato durante l’evento l’uso di cellulari e smartphone, mentre saranno consentite le foto.
I partecipanti potranno dotarsi di una candela o di un cero per contribuire a diffondere l’atmosfera di mistero dell’evento tra le vie del centro di Fano. Inoltre, chi vorrà potrà indossare un abito o un accessorio in argento e/o oro.

Storie insolite e curiose, racconti di fantasmi e oscure presenze nella città della Fortuna torneranno a ottobre con Filippo Tranquilli nel nuovo appuntamento de La caminata da paura – Il ritorno, previsto a ottobre 2018.
Intanto, durante la Fiera di San Bartolomeo ad agosto, Tranquilli tornerà a vestire i panni di Sigismondo Pandolfo Malatesta col suo “Quattro passi con Pandolfo”.

L’evento è organizzato dall’agenzia Zarri Comunicazione, col patrocinio e i benefici economici del Comune di Fano, assessorato alla Cultura e Turismo.

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