Fa bene all’economia e al turismo, si chiude un’edizione super per la Fiera Nazionale del Tartufo di Pergola

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PERGOLA – Unanime il giudizio di produttori, espositori e rappresentanti di associazioni di categoria: un evento di altissima qualità, capace di attirare decine e decine di migliaia di visitatori e di sostenere l’economia che la giunta Baldelli ha saputo costruire in questi ultimi 6 anni. Si è conclusa ieri la 20esima edizione della Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato di Pergola organizzata dall’Amministrazione comunale. L’ennesimo successo. Decine di migliaia di persone hanno riempito il centro storico. Visitatori provenienti da tutt’Italia e anche dall’estero a dimostrazione di una manifestazione ormai conosciuta ovunque. Piena la Casa del Tartufo, affollatissimi gli spazi della mostra mercato lunga ben 2 chilometri, tutto esaurito in molte strutture ricettive, in tanti ristoranti e non solo di Pergola.

Complimenti di tanti turisti al sindaco Baldelli per la qualità dell’evento e l’impeccabile organizzazione. “E’ stata un’edizione davvero eccezionale – sottolinea soddisfatto il primo cittadino – sia per le presenze che per la qualità degli espositori e delle iniziative collaterali. Abbiamo battuto ogni record per quanto riguarda il numero degli espositori provenienti da ogni parte d’Italia, tanto che siamo già pronti ad un ampliamento dell’area a loro dedicata per l’edizione 2016. Tra gli aspetti più positivi senz’altro la capacità di questa Fiera di sostenere l’economia”.

E le parole del Sindaco trovano la conferma entusiasta di espositori, produttori e imprenditori.

“Ogni domenica – spiega Rossano Isidori del centro raccolta tartufi Isidori – affluenza e vendite sono andate in crescendo e il giudizio sulla Fiera non può essere che ottimo. Ogni anno questo evento cresce grazie alle idee e alle proposte dell’Amministrazione comunale ed è sicuramente molto importante anche sotto l’aspetto economico. Si è lavorato molto. Quest’anno il prezzo del tartufo è più alto ma la qualità è ottima. Siamo soddisfatti. Tutti sono soddisfatti perché questo evento da ossigeno all’economia per un intero mese”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Simone di Italia Tartufi. “L’affluenza è stata molto buona e, nonostante il prezzo alto del tartufo, si è lavorato bene. Un evento organizzato in maniera perfetta grazie ad un’amministrazione comunale e a un sindaco che si danno davvero da fare per la loro città”.

I complimenti anche da Mara produttrice locale di miele: “Ringrazio gli amministratori comunali per la loro disponibilità e gentilezza ma anche per una fiera organizzata alla perfezione”.

Una kermesse che ha ricevuto anche l’autorevole elogio del presidente della Camera di Commercio di Pesaro-Urbino Alberto Drudi che ha affermato in un recente convegno: “un grande sostegno all’economia del territorio proviene dalla giunta comunale pergolese che ha saputo fare grande cose”.

E anche per lo sviluppo turistico della città la Fiera del Tartufo di Pergola riveste una straordinaria importanza. “Abbiamo avuto – prosegue Baldelli – visitatori da ogni parte d’Italia (Roma, Novara, Pescara, Forlì e persino Napoli) e molti stranieri provenienti da Inghilterra, Germania e Olanda. Ieri erano presenti anche due ragazzi di Varsavia che studiano a Cambridge e che sono volati da noi per vedere dal vivo la pala di fra’ Ambrogio Della Robbia, risalente al 1520 e conservata nel sala del consiglio del palazzo municipale. Oltre che da questa opera d’arte, la coppia è rimasta affascinata dal nostro meraviglioso centro storico, dai Bronzi dorati e anche dalla Fiera e dai tanti prodotti enogastronomici di qualità. Questa è la strada giusta per promuovere e valorizzare la nostra città e le sue eccellenze e i risultati sono evidenti. Un ringraziamento enorme va a tutti coloro che hanno collaborato alla riuscita di questa fantastica edizione. Siamo già al lavoro per la prossima con tanti progetti importanti da sviluppare per una proposta ancor più ricca e di qualità”.

Grande successo ha riscosso il ristorante “Marche da Mangiare” curato dal patron del Giardino Massimo Biagiali. A interpretare il territorio e i suoi prodotti, in primis il tartufo, sono stati chiamati tre chef: Massimo Bomprezzi, Riccardo Agostini, Vittorio Serritelli. E anche la proposta culturale, artistica e ludica è stata molto apprezzata, dalle mostre ai concerti, dalle iniziative per bambini all’animazione.

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