Expo, nella giornata delle Marche Coldiretti apre con la Dop Cartoceto

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CARTOCETO – La settimana del padiglione Coldiretti, nella giornata dell’Expo dedicata alle Marche, si apre con un focus dedicato all’olio dop Cartoceto.
Relatore del tavolo tecnico il presidente del Consorzio di Tutela, Emilio Berloni, che ha evidenziato la necessità per gli olivicoltori di assumere un carattere di imprenditorialità coniugata nel minimo comune multiplo della realtà del Consorzio, affinchè si possa giungere all’obiettivo di un’unica strategia di valorizzazione del prodotto, si possa assumere una politica di marketing efficace e che, attraverso un’entità specifica, ci si doti di un frantoio unico.
Presente ovviamente anche il presidente regionale di Coldiretti, Tommaso Di Sante, che ha posto l’accento sul prossimo allargamento dell’areale della Dop Cartoceto, dalla Valle del Cesano, alla Valle del Metauro, fino alla Valle del Foglia, proprio per centrare gli obiettivi richiamati dal presidente del Consorzio, Berloni.
Un focus specifico sulle potenzialità di Cartoceto è stato poi fatto da uno dei testimonial della Regione Marche per Expo, il produttore di olio e formaggi, Vittorio Beltrami, che ha lanciato l’idea, concordata e promossa insieme all’Amministrazione, di recuperare le tipologie storiche di olivo per realizzare “La Via dell’Olio”, attrazione turistica ed area didattica al tempo stesso.
“Sono molto orgoglioso di aver aperto la settimana del padiglione Coldiretti, nella giornata di Expo dedicata alle Marche, proprio con l’eccellenza della Dop Cartoceto”, commenta il sindaco di Cartoceto Enrico Rossi, presente assieme al consigliere delegato all’Agricoltura, Aleksiej Giardini.
“Una Dop che vorrei ricordare – prosegue il sindaco Enrico Rossi – ad oggi ricomprende anche i territori dei comuni di Fano, Saltara, Serrungarina e Mombaroccio. Tra pochi giorni si riunirà il consiglio direttivo del Consorzio di Tutela che dovrà approvare l’ulteriore allargamento dell’areale. Seguirà l’iter autorizzativo della Regione Marche alla quale faccio sin d’ora un appello affinché sia più celere possibile, perché solo attraverso la forza dei numeri degli agricoltori riusciremo a mettere in campo la valorizzazione del prodotto e la correlata promozione agroalimentare di gran parte del territorio provinciale”.

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