Elezioni: 1,2 milioni marchigiani al voto per europee.Alle urne in 700 mila per scegliere 171 sindaci, 3 i capoluoghi

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Sono 1.274.195 i marchigiani che
domani sono chiamati a rinnovare il Parlamento europeo, e
695.431 gli elettori dei 171 comuni in cui si vota anche per il
sindaco e il consiglio comunale, compresi i capoluoghi di
provincia Pesaro, Urbino e Ascoli Piceno. Per le europee urne
aperte solo nella giornata di domani, dalle 7 alle 23, mentre in
caso di ballottaggio nei comuni con più di 15 mila abitanti si
tornerà a votare l’8 giugno.
EUROPEE – Nella sfida per eleggere un europarlamentare
marchigiano la regione parte svantaggiata dai numeri,
all’interno di una circoscrizione – l’Italia centrale – che con
Lazio, Toscana e Umbria conta 9.626.878 elettori. Quattordici i
seggi in palio. Dieci delle 11 forze politiche indicate nella
scheda elettorale presentano almeno un candidato marchigiano:
Manuela Bora per il Pd, commercialista e consigliere comunale a
Monte San Vito (Ancona); Fabio Bottiglieri e Marina Adele
Pallotto per il M5S, il primo consulente finanziario a
Civitanova Marche, l’altra insegnante a Macerata; Barbara
Cacciolari, imprenditrice maceratese portata da Fi; Italo
D’Angelo, ex questore di Pesaro, e la segretaria provinciale
dell’Udc Claudia Domizio per Ncd-Udc; Luca Rodolfo Paolini,
segretario regionale della Lega Nord, per Ln; Maria Nazzarena
Agostini, sindaco di Appignano del Tronto, e il docente di
filosofia all’Università di Macerata Roberto Mancini per la
lista l’Altra Europa con Tsipras; Ottavio Pavanelli,
imprenditore nautico, per Fdi-An; il presidente del sindacato
balneari Sib Enzo Monachesi per Scelta Europea; Ninel Donini,
psicologa, per l’Idv; il presidente del consiglio comunale di
Ancona Marcello MIlani e Caterina Di Bitonto per la lista Green
Italia-Verdi europei. Nella scheda c’è anche il simbolo della
lista Io cambio.
COMUNALI: Affollata la competizione per le comunali, con i
soli tre capoluoghi di provincia che totalizzano 21 candidati
sindaci e una sessantina di liste, tra cui molte civiche.
PESARO – A Pesaro (7 aspiranti primi cittadini e 22 liste)
scende in campo il vice presidente nazionale del Pd, nonché
presidente uscente della Provincia Matteo Ricci, sostenuto da
uno schieramento che va dai centristi alla sinistra, compresi
alcuni ex esponenti del Pdl. M5S candida Fabrizio Pazzaglia, ma
il movimento di Grillo si presenta diviso: oltre alla lista con
5 stelle, c’e’ ne è un’altra di “dissidenti”, Cittadini Pesaro,
con nove stelle e il candidato Igor Jason Fradelloni. Il
centrodestra si affida alla piccola imprenditrice Roberta
Crescentini, sostenuta da 8 liste tra cui l’unitaria Udc-Ncd. In
lizza anche il consigliere regionale di Idv Luca Acacia
Scarpetti.
ASCOLI PICENO – 25 liste, 750 aspiranti consiglieri comunali
e 8 candidati sindaci. Il primo cittadino uscente Guido Castelli
(Fi) tenta il bis sostenuto da 12 liste tra partiti (Forza
Italia, Ncd e Fratelli d’Italia) e civiche. Il centrosinistra
schiera Giancarlo Luciani Castiglia, supportato da Pd, Sel,
Articolo 1 e lista civica Ascoli cambia verso, che deve
vedersela anche con una ex candidata alle primarie del centro
sinistra, Micaela Girardi, alla testa di una propria lista
civica. Tra gli altri candidati anche il consigliere regionale
Udc Valeriano Camela.
URBINO – Qui (12 liste e sei candidati sindaci), la sfida
principale è tra la candidata del centro sinistra Maricla Muci
del Pd, e Maurizio Gambini, ex consigliere comunale di
maggioranza. In lizza anche un ex assessore, Maria Francesca
Crespini, con la lista Cut LIbera tutti. Si vota anche in altre
città importanti della regione: Fano, Osimo e Recanati. (ANSA).

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