Cusatis si presenta: “All’Alma non potevo dire di no” – VIDEO

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“Non vedo l’ora di mettere le scarpette e iniziare sul campo questa nuova avventura sportiva”. Le parole di mister Cusatis, neo allenatore dell’Alma, la dicono lunga sulla sua voglia di mettersi in gioco.
Dopo aver allenato Pro Patria e Alessandria, Cusatis è stato primo collaboratore nello staff tecnico di mister Sannino al Chievo, Watford, Catania e Carpi.
“Non nascondo che mister Sannino mi abbia chiesto di seguirlo nella sua avventura alla Salernitana in serie B – spiega il nuovo trainer granata – ma qando mi ha contattato il direttore sportivo Menegatti, con cui ho lavorato ad Alessandria, non ci ho pensato sopra ed ho accettato. Si tratta di un’opportunità unica che non potevo rifiutare. Un aspetto che mi ha spinto ad accettare è la volontà della società di puntare alla costruzione di un progetto in cui i giovani sono il centro nevralgico. Da parte mia ci sarà il massimo impegno affinché i messaggi che voglio trasmettere siano chiari e poi trasmessi sul terreno di gioco” E poi ancora. “Chi gioca non lo fa per se stesso, ma per una città intera, per una maglia importantissima per la quale si deve impegnare al 100%”.
Per Cusatis non ci sono dubbi nemmeno sui valori che ispirano la propria filosofia: “Voglio calciatori che siano prima uomini. Sul campo esigo che venga applicato il lavoro che lo staff ha pianificato per raggiungere gli obiettivi stabiliti. Modulo? In realtà non faccio troppo affidamento sui numeri perché rappresentano solo dei contenitori dentro cui va messa la sostanza necessaria. Ovviamente, in base ai giocatori che andremo a prendere, disegneremo il vestito più adatto.
Parallelamente, sono convinto che a fare la differenza sia la voglia che hanno i giocatori di emergere sull’avversario.Tutti i nostri sforzi devono essere indirizzati affinché lo stadio sia pieno, affinché la città si nutra di passione e di coinvolgimento verso la squadra”.
Nel motivare la scelta di Cusatis, il direttore sportivo Massimiliano Menegatti batte su un concetto: “Ho scelto Cusatis perché lo ritengo un profilo adatto all’Alma. A mio parere, ha tutte le carte in regola per poter fare bene in una piazza esigente come quella di Fano. Principali pregi? E’ un aziendalista che riesce a sviluppare sul campo le strategie stabilite a monte con la società. Ma soprattutto è capace di creare un gruppo coeso in grado di affrontare le difficoltà che, sicuramente, si presenteranno sul nostro percorso. Ricordiamo che, essendo una neo-promoessa, il nostro impatto sul campionato non sarà di certo semplice. Infine, lavora molto bene tatticamente dato che le sue squadre esprimono sempre un’idea di calcio”.
A illustrare le linee strategiche per la prossima stagione è stato patron Gabellini: “Dopo Menegatti siamo felici di dare il benvenuto nella nostra società a mister Cusatis. Abbiamo spiegato al nostro Ds che non potevamo fallire la scelta del tecnico, così ci siamo presi tutto il tempo per valutare il profilo migliore. Dopo una attenta analisi, le nostre attenzioni sono ricadute su Cusatis. Già nel primo incontro mi ha colpito il suo carisma e la sua voglia di mettersi in gioco: questi due elementi saranno fondamentali perché la rosa riesca ad esprimersi positivamente puntando al massimo attraverso il sacrifico e l’impegno quotidiano. Voglio ricordare che solo con la compattezza di tutto l’ambiente e con lo spirito di sacrifico potremo raggiungere la salvezza, che rimane il nostro obiettivo stagionale. Definiti gli assi tecnici, ci concentreremo sulla composizione della squadra. Tutte le scelte verranno condivise sia con il Ds sia con l’allenatore per avere una visione d’insieme complessiva”.
Successivamente sono stati presentati dal direttore sportivo Menegatti anche i componenti dello staff tecnico granata: “Abbiamo puntato su delle figure che avessero esperienze e fossero in grado di poter sopportare il mister nella programmazione del lavoro. Sono rimasto colpito dalla voglia che hanno queste figure di iniziare questa avventura. Il loro entusiasmo sarà un bel traino per far sì che i giocatori si allenino nelle migliori condizioni”.

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