Contributo FDI. Operazione anti droga Carabinieri

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FANO – Il grazie di tutto il direttivo di Fratelli D’Italia di Fano, attraverso il suo segretario Stefano Pollegioni, all’Arma dei Carabinieri di Fano , a quella di Monteporzio e Colli al Metauro, per la conclusione positiva di una operazione antidroga, in cui era coinvolto fortemente il territorio fanese nonché la città di Fano, che ha portato a smantellare una grossa organizzazione formata da Italiani, Macedoni e Albanesi di cui 5 arrestati e altri sei denunciati a piede libero, intenti a smerciare morte attraverso la vendita di sostanza stupefacente nei pressi delle scuole, alla stazione della corriere, presso la Stazione Ferroviaria e al Pincio di Fano. Un giro enorme di interessi che portava agli spacciatori circa 20mila euro al mese di guadagno.
Ancora una volta ci troviamo difronte ad un problema molto grande che coinvolge i nostri figli . Occorre certamente una riflessione approfondita visto che anche questo caso la nostra città è ormai una delle piazze di spaccio più ambite per questi delinquenti.
Sarebbe opportuno che ci sia una sensibilizzazione del problema da parte di tutti. Genitori, scuole, Istituzioni. E’ opportuno che ogniuno faccia la propria parte anche collaborando con le Forze dell’Ordine . Spesso , anzi quasi sempre, certe operazioni partono da questa collaborazione. Gli occhi vigili di ognuno di noi sono un valore aggiunto molto importante mentre l’indifferenza porta al degrado.
Certo è, e questo spetta a noi della Politica, che rimettere delle ferree regole che tornino a riconoscere , dalla legge, che lo spaccio a tutti i livelli è un reato che va perseguito molto severamente sicuramente darebbe alle Forze dell’Ordine quella sicurezza che il loro lavoro non andrà svalutato dalla possibile rimessa in libertà , dopo poco tempo di detenzione, degli autori di certi reati.
Andrebbe ad esempio, rivista dall’attuale Governo, la legge sul possibile rimpatrio di autori di reato europei come in questo caso. Ricordiamo che in molti paesi esteri se uno straniero commette un reato , oltre a scontare una severissima pena detentiva, viene praticamente cacciato senza più ritorno dal paese in cui lo commette. Allora perché non Italia ? Ci preoccuperemo sicuramente, visto che ora siamo nella possibilità, di fare proposte concrete all’attuale Governo.
Vogliamo sperare che questo ennesimo e preoccupante segnale, proveniente dalla nostra città, non sia nel tempo messo nel dimenticatoio ma ci renda consapevoli che Fano non è esente da questo grave pericolo, bisognerà pur fare qualcosa, che può colpire soprattutto i nostri figli.

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