“Con le parole giuste”, quinto incontro: “Confine – Intreccio di terre e di popoli” con Roberta Biagiarelli

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FANO – Nuovo appuntamento per la rassegna “Con le parole giuste – le parole della giustizia nella filosofia, nella letteratura, nella società”, organizzata da Comune di Fano – Assessorato alle Biblioteche e alla Legalità Democratica, Mediateca Montanari – Memo, Biblioteca Federiciana, Fondazione Federiciana, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Magistrati – sezione Marche. Tanti ospiti e nomi importanti per la IV edizione della rassegna dedicata alla riflessione su alcune parole chiave che in ambito giudiziario hanno un significato ma che in altri settori assumono senso e peso diversi.
Il quinto appuntamento sarà dedicato alla parola “Confine – Intreccio di terre e di popoli”, termine che verrà affrontato da differenti punti di vista. Attraverso racconti di vita ed esperienze sul campo, si parlerà di popoli senza confini e scontri tra civiltà, di barriere da abbattere ed ostacoli da superare. Spunti di riflessione e momenti di dialogo per provare, insieme, ad andare oltre i tradizionali confini geografici e culturali. Saranno questi alcuni dei temi che verranno affrontati nel corso dei due appuntamenti in programma alla Memo di Fano:

– martedì 10 marzo alle ore 17.00 verranno proiettati i film documentari “Souvenir
Srebrenica” (2006) e “La TransuManza della pace” (2011) di Roberta Biagiarelli;

– mercoledì 18 marzo alle ore 18.00 si terrà l’incontro pubblico con l’attrice Roberta
Biagiarelli che, per l’occasione, sarà intervistata da Sabrina Gouizi, giornalista italoalgerina
responsabile di Noi Mondo Tv, web tv tematica nata all’interno di Millevoci, associazione di volontariato e solidarietà sociale che sin dalla sua nascita promuove attività interculturali volte all’integrazione degli stranieri, a cominciare dall’insegnamento della lingua italiana. In rappresentanza della magistratura ci sarà il Dott. Sante Bascucci, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Pesaro.
Roberta Biagiarelli, nata a Fano, è attrice, autrice, documentarista, progettista teatrale. Si
forma alla scuola dell’esperienza di Laboratorio Teatro Settimo (TO), gruppo con il quale lavora dal 1988 al 2001, nel 2002 fonda la Compagnia Babelia & C. Da anni approfondisc la tecnica del racconto legato a vicende sociali ed umane del nostro tempo. Da questa tensione ed impegno, nascono spettacoli dedicati a grandi tragedie contemporanee come “Reportage Chernobyl” o “A come Srebrenica”, ma anche spettacoli più lievi come “Incantadora” o “Il poema del monti naviganti”, tratto dai racconti di Paolo Rumiz.
Rassegna “Con le parole giuste” 2014/2015. Iniziativa realizzata da: Comune di Fano | Assessorato alle Biblioteche e alla Legalità Democratica, Mediateca Montanari | Biblioteca Federiciana, Fondazione Federiciana. In collaborazione con: Associazione Nazionale Magistrati – sezione Marche. Info: 0721.887343 – www.sistemabibliotecariofano.it

Nel 2005/2006 produce ed interpreta, in occasione del decennale di Srebrenica, “Souvenir Srebrenica”, un progetto di teatro documentario che è il naturale sviluppo di un’esperienza teatrale portata avanti negli anni da Roberta Biagiarelli e Luca Rosini. Un film inchiesta sul genocidio bosniaco, lo sterminio più sanguinoso nella storia dell’Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale, interamente girato a Srebrenica nel luglio del 2005. Sono passati ben 20 anni dal massacro di Srebrenica: l’11 luglio 1995 le truppe serbobosniache del generale Ratko Mladic espugnano Srebrenica, enclave musulmana tenuta sotto assedio per tre anni. In pochi giorni più di 9 mila civili vengono trucidati e sepolti in fosse comuni. Un film che racconta la follia della guerra e l’inutilità della violenza. “Souvenir Srebrenica” è entrato nella rosa dei cinque finalisti al Premio David di Donatello 2007, sezioni documentari. L’11 luglio 2007, in occasione delle celebrazioni del dodicesimo anniversario del genocidio, è stato proiettato al Parlamento Europeo di Strasburgo, alla presenza dell’autrice.
“Volevo in occasione del decennale del Genocidio di Srebrenica (Luglio 1995-2005) riuscire a fare qualcosa di più, perché Srebrenica è qualcosa di particolare. Volevo far sì che Srebrenica potesse andare oltre la contingenza della commemorazione stessa e avere la possibilità di fare conoscere questo agghiacciante pezzo di storia ad un pubblico più ampio possibile. Un documentario mi sembrava poter essere il naturale sviluppo della mia testimonianza teatrale che porto in giro in me e con me da oltre otto anni. In Souvenir
Srebrenica ci ho messo dentro quello che credo di saper fare: il teatro e la mia capacità di
creare relazioni, di organizzarle nel tempo e nello spazio tra loro.”
Roberta Biagiarelli, facendo tesoro della conoscenza e dell’esperienza maturata negli
anni sul campo nell’area di Srebrenica, realizza nel 2011 il road-movie montanaro italobosniaco
“La TransuManza della Pace” nella Val Rendena (TN), racconto per immagini di un progetto di solidarietà sviluppato con Gianni Rigoni Stern con lo scopo di porre rimedio in modo concreto ai danni lasciati sul campo dalla guerra, ripristinare le condizioni di una ripresa per una prospettiva del futuro agricolo di quelle comunità bosniache ancora oggi in grande difficoltà a quindici anni dalla fine del conflitto. Il documentario ha per protagonisti i paesaggi ed i pascoli del Trentino e quelli della Bosnia-Erzegovina, le persone e gli animali che li popolano. L’attrice ha coinvolto nel suo progetto l’amico Gianbattista Rigoni Stern, detto Gianni, uomo della montagna dell’Altopiano di Asiago, il quale ha messo a disposizione la sua competenza e tenacia da montanaro per un’impresa di solidarietà che ha i sapori di una fiaba: il trasferimento e la consegna di 48 manze e manzette che dall’Italia sono state donate alle famiglie di allevatori di Suceska, vicino Srebrenica. Il prezioso trasferimento di sapienza legata ai ritmi della terra da un Altopiano italiano, quello di Asiago, verso un Altopiano bosniaco. Un road-movie come caso esemplare di solidarietà diretta ed efficace, un progetto tuttora in corso, per una rigenerazione di valori, di scambi e relazioni positive tra compaesani che vivono in differenti
geografie.
“In questo momento storico voglio fare cose necessarie, concrete, più di prima se possibile e questo posso farlo solo con compagni di viaggio che condividono la mia stessa necessità, e che con il teatro a volte, non c’entrano nulla. Così è nata l’idea della Transumanza della Pace, con la complicità, l’esperienza sul campo e la caparbia volontà di Gianni Rigoni Stern da Asiago.” Rassegna “Con le parole giuste” 2014/2015. Iniziativa realizzata da: Comune di Fano | Assessorato alle Biblioteche e alla Legalità Democratica, Mediateca Montanari | Biblioteca Federiciana, Fondazione Federiciana. In collaborazione con: Associazione Nazionale Magistrati – sezione Marche. Info: 0721.887343 – www.sistemabibliotecariofano.it

Con le parole giuste:

CONFINE – Intreccio di terre e di popoli
FILM:
Martedì 10 marzo – ore 17.00 – Memo
“Souvenir Srebrenica” (2006) e “La TransuManza della pace” (2011)
INCONTRO:
Mercoledì 18 marzo – ore 18.00 – Memo
Roberta Biagiarelli e Sabrina Gouizi

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