Carnaroli sul Carlino sgancia la prima “bomba”: venderei Aset a Marche Multi Servizi – VIDEO

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FANO – L’ex sindaco di Fano Cesare Carnaroli (PD) al Carlino nell’edizione di oggi in edicola, sgancia la prima bomba ad effetto: “Fatemi fare il commissario di Aset, poi, prima le fondo (Aset Spa con Aset Holding, n.d.r.) e poi la vendo a Marche Multiservizi”. Apriti cielo. Proprio quello che in tanti temevano in caso di vittoria di Massimo Seri, e che lo stesso Seri in mille lingue nel corso della campagna elettorale ha tentato di smentire, sostenendo che lui, l’Aset, l’avrebbe al contrario valorizzata e mai svenduta. Così in queste ore stanno fioccando le prime reazioni alla boutade di Carnaroli.

GIACOMO MATTIOLI, LA TUA FANO – Che i nodi prima o poi vengono al pettine, si sapeva; ma che sul futuro dell’Aset ciò potesse avvenire a 3 giorni dal ballottaggio, con il neo Sindaco Seri non ancora ufficialmente insediato, nessuno poteva proprio immaginarlo. Eppure noi lo diciamo da mesi, anzi da anni: il centrosinistra capitanato dal PD ha intenzione di vendere Aset a Marche Multiservizi, togliendo a Fano un’autonomia preziosa che invece negli ultimi 10 anni è stata salvaguardata risultando fondamentale per garantire servizi e investimenti.

Puntuale come un orologio svizzero, ecco le dichiarazioni di oggi del vero deus ex machina del PD fanese (alla faccia di Renzi e del rinnovamento) Cesare Carnaroli, che richiede a gran voce che gli sia affidata l’Aset “per realizzare la fusione delle due Aset e poi portarle nell’azienda unica provinciale Marche Multiservizi”. Quello che tutti temevamo è successo e anche troppo in fretta: riuscirà il neo Sindaco Seri ad opporsi alla volontà dei suoi principali sostenitori? Oppure asseconderà il progetto di “colonizzazione” politica della città di Fano da parte del PD guidato da Carnaroli, Ricci e Ucchielli?

Purtroppo Seri è nelle mani del PD e, pur essendo una persona valida e disponibile, il suo operato sarà sempre fortemente condizionato (in negativo) dai diktat di quel partito. Noi, per quanto possibile, ci opporremo in tutti i modi a questo sciagurato progetto, sia in Consiglio Comunale che fuori, scendendo anche in piazza se necessario, e manifestiamo fin da ora la volontà di collaborare senza pregiudizi con tutti quei soggetti politici che su questo delicatissimo tema la pensano come noi. Le elezioni ci hanno insegnato che divisi si perde, ma se facciamo fronte comune contro chi vuol far sparire l’azienda gioiello del Comune di Fano dentro Marche Multiservizi per portare gli utili a Hera e la leadership al PD, non è ancora detta l’ultima parola; ora si vedrà davvero chi crede in questa battaglia e chi invece è bravo solo a parole.

 

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