Bombardamenti in Siria e Iraq, Bene Comune aderisce all’appello

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FANO – “L’Italia ripudia la guerra”, afferma solennemente la nostra Costituzione. Non si tratta di un lacciuolo posto alla libertà di manovra del paese in politica estera ma di un grande principio di civiltà, di un faro che dovrebbe sempre illuminare tutti gli italiani ed in particolare quelli che hanno assunto le più alte responsabilità politiche e di governo. Non a caso i padri costituenti lo hanno inserito fra i principi fondanti della Repubblica. E invece, ormai da molti anni, vediamo le nostre forze armate tragicamente impiegate in insensate operazioni di guerra in diverse parti del mondo, inviate a combattere da governi di ogni orientamento politico.
Allarmati dalle notizie che vorrebbero un coinvolgimento diretto delle nostre forze armate anche nell’attuale guerra in Siria e in Iraq, condividiamo l’appello lanciato da Caritas Diocesana/Sala della Pace, Ufficio Diocesano per la Pastorale Sociale e il lavoro, la giustizia, la pace, la custodia del creato, CAL Consulta diocesana delle associazioni laicali, ACLI provinciale, M.I.R. Movimento Internazionale della Riconciliazione, affinché si faccia ogni sforzo al fine di evitare il ripetersi di un così macroscopico errore.
Invitiamo quindi tutti i cittadini di Fano e dei comuni dell’entroterra, singoli o associati che siano in partiti, movimenti, associazioni e sindacati ad esprimere con forza il loro dissenso al ventilato intervento militare, auspicando al contempo che si possano adottare concrete iniziative comuni atte a sostenere soluzioni dei conflitti in corso in Medio Oriente che siano consone alle norme ed ai principi sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite.
Associazione Bene Comune

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