Azimut Benetti, accordo con la Carboline srl per la cessione del ramo d’azienda.

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Garanzia della continuità lavorativa per le maestranze, difesa assoluta del patrimonio di esperienze e conoscenze interne all’azienda, impegno degli acquirenti per un piano industriale e di investimenti di ulteriore sviluppo in capacità, sicurezza delle condizioni di lavoro e salvaguardia dell’ambiente. Sono i quattro punti di forza dell’accordo che Azimut Benetti Spa ha raggiunto con la Carboline srl. sul futuro del cantiere navale di Bellocchi di Fano. La cessione del ramo d’azienda è stata confermata e illustrata questo pomeriggio alle rappresentanze sindacali.
“L’accordo con Carboline – hanno spiegato i vertici dell’azienda – è molto chiaro e trasparente e rappresenta la migliore soluzione possibile, sia rispetto alle richieste delle rappresentanze sindacali, perché garantisce continuità occupazionale per tutta la forza lavoro, sia quelle che ci ha fatto il sindaco Seri, perché non ci sarà alcuna delocalizzazione dello stabilimento”.
“La nostra priorità è stata quella di individuare in tempi rapidi una soluzione concreta al problema occupazionale dello stabilimento fanese – dicono dall’azienda – già interessato da processi di ammortizzazione sociale”. Quanto a Carboline, la posizione di Azimut Benetti è molto chiara: “Si tratta di solido business partner, assolutamente deciso a potenziare la leadership tecnologica nell’infusione e nei nuovi materiali, anche nel segmento dei grandi manufatti”. L’azienda che acquisisce il cantiere di Bellocchi “ha redatto un piano di sviluppo industriale e garantirà standard di qualità e sicurezza all’interno delle nostre strutture”.
Oggi, l’azienda ha illustrato alle parti sociali la comunicazione di trasferimento di ramo d’azienda. “Questa operazione – hanno spiegato in Azimut Benetti – garantirà la continuità lavorativa delle maestranze, consentendo non solo di non disperdere le competenze del sito produttivo ma, soprattutto, di consolidarle all’interno del bacino di professionalità nel settore del composito esistente nel territorio fanese, dopo diversi anni di progressivo impoverimento di imprenditorialità locale e di parcellizzazione della filiera produttiva nel settore della nautica”.
 Con l’incontro odierno, si è avviato un percorso virtuoso tra le parti per la definizione dei passaggi che consentiranno di finalizzare l’ingresso del nuovo partner, garantendo stabilità occupazionale e continuità contrattuale per tutti i lavoratori trasferiti, nonché il riconsolidamento, attorno a nuovi e più affidabili attori e ai pre-esistenti poli di eccellenza, del mercato della subfornitura nautica fanese.
“Alla convocazione a Roma del Mise – ha concluso l’azienda -, mercoledì 27, ci presenteremo forti di un accordo, che garantisce continuità occupazionale di tutta la forza lavoro: obiettivo raggiunto in pieno”.

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