Approda a Fano la mostra itinerante “Alla scoperta del Galeone di Pesaro”

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FANO – Dal 1978, quando venne scoperto casualmente da due subacquei della Sub Tridente a circa 150 metri dalla spiaggia di levante di Pesaro, il relitto del “Galeone” risalente forse alla fine del settecento, è ancora lì, in soli 3 metri e mezzo d’acqua, seminascosto dalla sabbia, addossato alla scogliera e sottoposto ai danni delle ricorrenti mareggiate.

Ora, a riportarlo “sotto i riflettori” e all’attenzione del pubblico e delle scuole, ci prova l’associazione culturale SEAM A.P.S. nata per la tutela e la promozione del territorio e del mare, che ha organizzato una mostra itinerante e una raccolta fondi per mettere in sicurezza e rendere fruibile a tutti, diversamente abili inclusi, il sito archeologico sommerso.

La mostra dal titolo “Alla scoperta del Galeone di Pesaro” è una video installazione che racconta l’avventura del Galeone a partire dall’estate 1978 quando vennero alla luce i resti di una nave dalle origini sconosciute. Dopo Fiorenzuola di Focara, Gabicce Mare, Gradara, Tavullia, Urbino e Pesaro, la mostra adesso approda a Fano con il patrocinio del Comune, da sabato 14 marzo (e fino al 3 aprile) presso lo Yacht Club di Marina dei Cesari (orari dalle 16 alle 20 dal mercoledì alla domenica) e, in contemporanea alla Darsena Borghese che sarà aperta anche il mattino per le visite delle scuole (per prenotazioni 349-5856552). Lo Yacht Club si trova al primo piano sopra il Pala J lato mare.

L’ingresso all’allestimento è aperto a tutti ed è gratuito, con offerta libera ProGaleone.

La mostra poi si sposterà a Senigallia e Ancona. A partire da metà giugno fino ai primi di settembre, su iniziativa di Seam, partirà la 1° Veleggiata “Alla scoperta del Galeone di Pesaro”: 80 gg. circumnavigando in senso orario l’Adriatico, per i giovani delle scuole medie e superiori, a bordo delle imbarcazioni tradizionali e storiche dell’Adriatico. Scopo principale dell’iniziativa sarà quello di promuovere il nostro territorio e di raccogliere fondi (mediante crowdfunding) per il sito archeologico subacqueo del Galeone di Pesaro.

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